Investire in vini pregiati: boom di iscrizioni su Vindome

Investire in vini pregiati: boom di iscrizioni su Vindome

Investire in vini pregiati: boom di iscrizioni su Vindome

Nonostante il periodo di crisi che siamo vivendo, ci sono dei settori trainanti nell’economia e uno di questi è quello vitivinicolo. La dimostrazione è data dai volumi di vendita del prodotto, dall’interesse degli utenti verso le manifestazioni a tutto e soprattutto l’interesse verso l’app come Vindome. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Investire in vini pregiati: boom di iscrizioni su Vindome

Investire in vini pregiati: boom di iscrizioni su Vindome

Investire nel vino? Ci pensa Vindome!

Vindome è la prima app dedicata a chi fa del vino pregiato anche un’occasione di investimento. Si tratta di un’applicazione tutta italiana fondata, insieme ad altri soci, da Ingrid Brodin che spiega al Sole24Ore «è ancora presto per avere visibilità su quelli che saranno i numeri dei Primeurs 2021, ma posso anticipare che siamo nel momento topico nell’anno per il wine investment e per questo puntiamo ad un fatturato di un milione di euro nei due mesi della campagna che termina solitamente ai primi di luglio».

Volumi importanti quelli che sono stati investiti in questo settore se si pensa che in due mesi, per le anteprime 2021, i numeri sono arrivati a 1 milione di euro.

La app, con un network mondiale di 8mila investitori, ha da subito ricevuto un ampio riscontro da investitori e addetti del settore.

Perchè Vindome piace

Oltre ad essere la prima app nel suo genere Vindome piace per le funzionalità che offre. Da poco ha infatti rinnovato la sua interfaccia con l’inserimento del Portfolio Performance ma non solo.  Il Portfolio Performance permette di monitorare l’andamento del proprio portfolio in tempo reale grazie all’analisi dei prezzi di mercato delle varie bottiglie pubblicati dal database specializzato Wine Decider. Gli sviluppatori hanno potenziato la dashbord aggiungendo widget personalizzabili.

Oltre alla parte “estetica” il progetto piace perchè riesce a mettere in contatto gli utenti con i venditori per facilitare il trading di etichette premium. Collezionisti e appassionati possono trovare a catalogo agli gli En Primeur solitamente riservati a pochi e proporle sul proprio marketplace a un prezzo iniziale particolarmente interessante (al netto di dazi e Iva) e, secondo i promotori, con opportunità di guadagno nel breve termine.

Insomma, un bel progetto italiano destinato a crescere e a dare una spinta all’economia del settore.