Investire in oro conviene? Ecco perché è definito una “garanzia”
Non molti sanno che il valore dell’oro cambia rapidamente, infatti, in meno di una settimana potrebbe essere già soggetto a variazioni. In tutti i casi, a prescindere dalle sue fluttuazioni di mercato, l’oro è da sempre reputato una “garanzia” negli scambi di beni. Scopriamone il perché.
Investire in oro conviene? Ecco perché è definito una “garanzia”
Anche oggi nel 21° secolo, dove ormai l’economia si spinge sempre di più verso la digitalizzazione, l’oro – chiamato anche “bene di rifugio” – risulta essere ancora necessario, perché esso viene valutato come un metallo raro, attendibile e consistente negli scambi di mercato.
Infatti, beni materiali come banconote rare, monete e alcuni metalli molto preziosi come l’oro, entrano a far parte di un particolare ambiente economico; ma l’oro su tutti risulta essere un elemento importantissimo nell’ambito della valutazione di altre risorse, come ad esempio il petrolio.
Sicuramente l’oro è stato tra i primi metalli di quelli scoperti e lavorati dall’essere umano ( i suoi primi rinvenimenti risalgono al periodo storico che precede l’età del bronzo), e in poco tempo questo metallo prezioso è diventato un simbolo che sin dall’epoca rappresentava ricchezza, lusso e abbondanza.
L’oro, oltre ad essere divenuto la risorsa più importante da lavorare e da trovare nel sottosuolo, è andato a condizionare anche molte civiltà, perché veniva visto come un metallo onorabile delle antiche divinità, come per l’antico popolo Egizio, quello Romano e quello Greco, che andavano ad utilizzarlo solitamente per motivi commerciali ma anche per andare a realizzare degli oggetti molto preziosi.
L’oro come garanzia
Nella storia dei giorni nostri, proprio grazie alla scarsa disponibilità di miniere d’oro, ed alla difficile reperibilità che questo materiale possiede, è considerato un “bene rifugio” da parte degli stati. Di fatti, in uno scenario nel quale uno stato abbia difficoltà economiche, ciò che costituisce garanzia per il suo debito non sarà la quantità di moneta che riesce a produrre, ma la riserva aurea posseduta nelle casse di quest’ultimo. L’Italia ad esempio, possiede 2.452 tonnellate di questo prezioso metallo, il che la pone nella top ten della classifica mondiale.
I motivi che oggi vanno ad influenzare il costo dell’oro sono tantissimi, come ad esempio il petrolio per vari motivi che sono facilmente riconducibili ai classici fattori socio-politici, come la delicata situazione internazionale in atto in questi ultimi mesi. Andando a fare un esempio più specifico, al mese di marzo dell’anno scorso il valore dell’oro da investimento era di 60,30€\Oz; mentre al momento in cui stiamo scrivendo viene valutato 55.39€\Oz. È molto importante cercare di capire i prossimi sviluppi che ci saranno in merito all’aspetto politico internazionale: in uno scenario di rilassamento delle tensioni, l’oro sarà tendente a calare, ma se perdurerà l’attuale condizione, non è escluso che si stabilizzi sul prezzo attuale o ritorni a salire.
Consigli per investire nell’oro
In ogni caso l’oro – a prescindere dalle situazioni internazionali – difficilmente scende sotto una una determinata soglia, che è quella dei 35 euro\Oz raggiunti circa 5 anni fa, per questo è noto come “bene rifugio”. Lo scenario consigliato per investire in questo metallo prezioso è senz’altro un periodo di “tranquillità” delle situazioni internazionali, che coadiuva la discesa del prezzo dell’oro.