Investire in BTP Short in asta: caratteristiche e rendimenti
Investire in BTP Short in asta: ecco quali sono le caratteristiche dei titoli di debito e quali sono i rendimenti. Facciamo chiarezza.
Gli investimenti in BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono fra gli strumenti finanziari sicuri. Prima di investire in titoli di debito è necessario tenere in debita considerazione le caratteristiche e i rendimenti dell’investimento. Il rendimento dipende da differenti fattori, tra cui: la capacità dell’investitore di detenere l’investimento e la capacità di ripagare il capitale da parte dello Stato. Come anticipato dal Tesoro il programma delle aste titoli obbligazionari (BTP e BOT) è davvero ricco e promettente. Il Governo punta a ridurre il deficit ed il disavanzo, rifinanziando il Paese e soddisfacendo le esigenze di spesa dell’economia nazionale. BOT e BTP sono titoli statali che vengono emessi in quantità predeterminate tramite aste.
Il BTP viene collegato tramite aste competitive, mentre il BOT viene collocato tramite asta marginale. Il Tesoro ha aperto l’asta per i BTP Short Term, dopo che si è conclusa la diciassettesima edizione del BTP Italia. Dopo il flop del BTP Italia, si auspica in una ripresa dei BTP Short Term. Scopriamo come funziona questo strumento di debito pubblico e le caratteristiche dell’emissione dei BTP Short Term.
Investire in BTP Short in asta: caratteristiche e rendimenti
I BTP Short Term sono titoli obbligazionari pubblici con una scadenza breve, che varia dai 18 ai 30 mesi. Questi titoli obbligazionari hanno rimpiazzato i CTZ, ossia i Certificati del Tesoro Zero Coupon. Il rendimento è determinato dalla differenza tra prezzo di rimborso e prezzo di emissione, rapportata ai giorni di detenzione. I BTP Short Term hanno una cedola pari a 6 mesi e non sono zero coupon.
Le emissioni dei BTP Short Term sono effettuate ogni mese e sono associate a quelle dei BPT€i, ovvero ai titoli obbligazionari italiani indicizzati all’inflazione europea. Il collocamento dei BTP Short Term avviene attraverso l’asta marginale, dove i risparmiatori che hanno inoltrato le istanze alla Banca d’Italia e che si saranno aggiudicati i titoli, pagheranno al prezzo marginale.
L’ammontare che verrà offerto dal Tesoro è compreso in un intervallo tra 3,5 e 4 miliardi di euro. La scadenza del titolo obbligazionario per il rimborso è fissata per il 30 maggio 2024. La cedola fissa al lordo viene corrisposta ogni sei mesi con un tasso annuale pari all’1,75%.