Investire in BTP: buone notizie sui rendimenti. Le previsioni di Standard & Poor
Investire in BTP decennali: le previsioni di Standard & Poor confermano un tasso di rendimento al 5%: ecco da quando.
Nell’Economic Outlook presentato da Standard & Poor’s, la ripresa si sarà a partire dall’anno 2024, ma sarà molto contenuta (1,4 punti percentuali). In questo contesto macroeconomico il rendimento del BTP decennale (Buono del Tesoro Poliennale) salirà a 5 punti percentuali. Per l’anno 2023 continuerà la recessione, ma sarà molto blanda e il PIL sarà in flessione dello 0,1%. Anche per quanto concerne il Bund tedesco decennale, il titolo di Stato sarà in rialzo, ma non oltre i 3 punti percentuali.
Investire in BTP: buone notizie sui rendimenti. Le previsioni di Standard & Poor
Per quanto concerne i tassi di interesse, rimarranno elevati, ma dovevamo aspettarcelo visto che il Bollettino pubblicato dalla BCE è chiaro e prevede ulteriori rialzi nei tassi di interesse, che saliranno nel corso dell’anno 2023. L’aumento dei saggi di interesse continuerà e comporterà l’aumento vertiginoso dei prezzi dei beni di prima necessità, della materia energetica e dei costi di finanziamento di medio-lungo termine. Anche le rate dei mutui e dei prestiti a medio-lungo termine saranno più onerose. Il carovita resterà elevato per tutto il corrente anno anche a causa della globalizzazione, che dovrebbe mantenere i prezzi dei beni più elevati.
Rendimento BTP e BUND in lieve rialzo e poi battuta d’arresto
Attualmente il tasso di rendimento del BTP decennale e del BUND tedesco decennale sono in lieve rialzo a seguito di una possibile decisione della BCE di voler rallentare i tassi di interesse. I tassi rendimento dei titoli obbligazionari italiano e tedesco sono saliti a 3,75% e a 3,89 punti percentuali. Nel frattempo, si attende la riunione della BCE prevista per il prossimo 2 di febbraio 2023. Secondo le previsioni degli analisti il tasso di rendimento del titolo obbligazionario dovrebbe fermarsi e poi aumentare nuovamente “cavalcando” il 5% nel corso dell’anno 2024.
Inflazione ed aumento tassi di interesse: queste aziende saranno penalizzate
Per l’Italia Standard & Poor stima un’inflazione pari a poco più di sei punti percentuali per l’anno 2023, ma successivamente subirà un ridimensionamento a due punti percentuali nel corso dell’anno 2024. Il nuovo contesto caratterizzato dall’incremento dei tassi di interesse comporterà una penalizzazione di quelle imprese che ricorrono alla leva del debito. L’aumento dei tassi di interesse comporterà perdite ingenti al settore immobiliare. Le aziende continueranno ad investire nella digitalizzazione per migliorare la produttività. L’aumento della materia energetica comporterà un aumento dei costi di esercizio per le imprese energivore.