Intestazione dell’auto ad un altro soggetto: attenzione, si rischia parecchio
Per le strade si vede davvero di tutto. Molti automobilisti commettono le infrazioni più incredibili, che poi pagano a caro prezzo. Una di queste per esempio può consistere nell’andare in giro per più di trenta giorni con la macchina intestata a un’altra persona. In caso di controlli o incidenti, infatti, possono esserci conseguenze abbastanza serie.
Intestazione dell’auto ad un altro soggetto: attenzione, si rischia parecchio
È quanto è successo a Firenze a un cittadino rumeno. L’uomo è stato fermato nel parcheggio di un supermercato a bordo di una Renault Megane. Ha attirato l’attenzione dei vigili urbani perché a bordo della macchina portava un materasso.
In seguito ai controlli dei vigili è venuto fuori che la macchina non era intestata a lui ma a un’altra persona. Non solo, l’uomo era anche senza patente. Com’è, come non è, all’uomo questo scherzo è costato 5 mila euro di multa.
Ma c’è di più
A seguito di altri approfondimenti, la polizia municipale ha scoperto che la Renault apparteneva a un signore che a suo nome aveva intestate ben 219 auto, 220 con la Megane. Ergo, i vigili hanno multato il proprietario per una cifra pari a 116 mila e 600 euro, ovvero 530 euro per ogni macchina intestata fraudolentemente.
Ma non basta: gli agenti in seguito hanno pescato lo stesso uomo a bordo di un furgone, stavolta di sua proprietà, ma ancora senza patente, con rifiuti edili a bordo e senza bolla di accompagnamento. A seguito di quest’altra scoperta è stata applicata una sanzione da 3200 euro.
La legge dice che si può guidare l’auto di un’altra persona, però se il prestito si protrae oltre i 30 giorni e il titolare dell’auto non è un familiare, bisogna andare alla Motorizzazione e fare annotare sul libretto il nome del conducente temporaneo.
In caso contrario, sia chi guida l’auto non sua sia il proprietario del mezzo rischiano una multa da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2.582,28, nonché il ritiro della carta di circolazione.