Inps: a rischio i soldi di pensioni e invalidità civile; chi rischia entro il 31/12

Inps: a rischio i soldi di pensioni e invalidità civile; chi rischia entro il 31/12

Inps: a rischio i soldi di pensioni e invalidità civile; chi rischia entro il 31/12

Col Decreto Aiuti ter, il governo ha emanato disposizioni circa il recupero degli importi di pensioni e invalidità civile corrisposti dall’Inps e incassati dai cittadini in maniera indebita.

Inps: a rischio i soldi di pensioni e invalidità civile; chi rischia entro il 31/12

Inps: a rischio i soldi di pensioni e invalidità civile; chi rischia entro il 31/12

Insomma, la novità ha a che fare coi tempi per il recupero delle prestazioni sia di carattere pensionistico che assistenziale da parte dell’INPS.

Il nuovo limite per il recupero dell’indebito è il 31 dicembre del prossimo anno, il 2023 (ovvero, entro quella data dovranno partire i procedimenti di verifica).

Ma chi è che rischia di essere coinvolto da questi provvedimenti di ritiro dei trattamenti?

Tra le prestazioni più a rischio ci sono gli assegni erogati dall’INPS sia di pensione che di invalidità civile. A finire nel mirino sono le prestazioni e i trattamenti che sono stati erogati e percepiti senza tutti i requisiti e le condizioni previsti per il loro riconoscimento.

Il ritiro degli importi per la pensione e per l’invalidità civile avviene solo dopo che l’INPS ha provveduto alla verifica della sussistenza di tutti i requisiti. Tra gli aspetti che saranno presi in considerazione, c’è ovviamente un controllo sui redditi.

Non sorprende che la prospettiva spaventi un sacco di cittadini, terrorizzati dalla possibilità di vedersi chiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite in passato.

A questo proposito, però, è bene precisare che il rischio di vedersi ritirati gli importi della pensione o dell’assegno di invalidità civile riguarderà solo i soggetti che non rientrano nella fascia di reddito prevista (perché la superano) e solo per specifici periodi di imposta. Più precisamente del periodo d’imposta del 2020 ma anche del 2019.

I procedimenti per il recupero delle prestazioni di pensione e invalidità saranno effettivamente avviati entro il 31 dicembre del 2023.