Il 2022 è l'anno nero per mutui e prestiti. L'analisi

Il 2022 è l’anno nero per mutui e prestiti. L’analisi

Il 2022 è l’anno nero per mutui e prestiti. L’analisi

Hai in programma di comprare casa? Faresti meglio a rivedere i tuoi piani perchè, a meno che tu non abbia tutto il denaro disponibile, questo che stiamo vivendo è sicuramente il peggior periodo per aprire un muto. La condizione economica internazionale è fortemente condizionata dai recenti avvenimenti mondiali e, forte anche dello spettro recessione che avanza sul nostro bel paese, non è delle migliori per stipulare un contratto con la banca. Cerchiamo di capirci qualcosa in più insieme.

Il 2022 è l'anno nero per mutui e prestiti. L'analisi

Il 2022 è l’anno nero per mutui e prestiti. L’analisi

Ecco la situazione di mutui e prestiti

A causa dell’incremento del costo della vita e delle difficili situazioni politiche che stiamo vivendo i tassi di interesse hanno subito un forte incremento. Nello specifico l’Irs -Interest Rate Swap -, ovvero il fattore che riguarda i mutui a tasso fisso, ha subito diversi saliscendi nel corso del 2021 e dell’inizio del 2022. Il valore, in percentuale, di questo tasso è passato, nel giro di appena tre mesi, da novembre 2021 a febbraio 2022, dallo 0,3% all’oltre 1% per i mutui ventennali.

L’incremento dei tassi è legato a vari fattori uno tra i quali il maggior costo del denaro e la sempre più crescente situazione del debito pubblico. Le quotazioni dell’IRS che puoi sentir chiamare anche Eurirs dipendono dai mercati dei tassi a lungo termine. L’andamento di questi mercati va di pari passo con quello degli investimenti obbligazionari di pari durata. Il rendimento di quest’ultimi è fortemente collegato alla capacità di un paese, secondo investitori ed economisti, di rientrare del suo debito.

Cosa ci aspetta nel futuro

Per il futuro bisogna considerare che la situazione tenderà ancora al peggio.

Guardando i dati a breve termine possiamo dire che il tasso variabile conviene, ad oggi, più del fisso. L’Euribor a 3 mesi è passato da -0,57% (4 Gennaio 2022) a -0,40% (9 Maggio) e i tassi proposti all’aspirante mutuatario (miglior Taeg) sono variati da 0,72% (Gennaio 22) a 0,75% (Maggio 2022).