Gas, pellet o legna: quale fa veramente risparmiare? Facciamo due conti
Gas, pellet o legna: ecco la soluzione più ecologica ed economica che consentirà agli italiani di risparmiare sui consumi energetici.
Con il salasso delle bollette luce e gas ogni famiglia italiana cerca di risparmiare il più possibile ed arrivare alla fine del mese senza fare troppi sacrifici. In casa abbiamo ogni tipo di benessere e di comfort e poter risparmiare non è assolutamente facile. Si pensi, ad esempio, all’utilizzo degli elettrodomestici: ogni giorno siamo abituati ad accendere lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, forno, televisione, asciugacapelli, etc. etc.
Ciò impatta sugli sprechi energetici ed incide sulle bollette dell’energia elettrica e del gas. anche per quanto concerne il sistema di riscaldamento che a breve accenderemo, è bene evitare di accedere e spegnere i termosifoni e tenerli al massimo. Gli esperti consigliano di lasciarli accesi al minimo, evitando di alternare l’accensione e lo spegnimento. Ciò avrebbe un impatto sul buon funzionamento della caldaia a gas e sul consumo della materia energetica. Per questo, è importante valutare se optare per altre alternative al gas, tra cui la stufa a pellet o a legna.
Gas, pellet o legna: quale fa veramente risparmiare? Facciamo due conti
Impianto di riscaldamento a termosifoni
La maggior parte delle case possiede un impianto di riscaldamento tradizionale che prevede la presenza in ogni ambiente di uno o più termosifoni. In molti condomini l’impianto di riscaldamento di ogni appartamento è centralizzato. I termosifoni funzionano grazie alla caldaia, che scalda l’acqua che passa all’interno dei tubi appositi collegati ai termosifoni di tutta l’abitazione. il consumo di gas è inevitabile anche se si ricorre all’utilizzo dei contabilizzatori di calore e delle valvole termostatiche. Il prezzo del gas, allo stato attuale è decisamente alto, si aggira mediamente intorno ai 3,50 euro per chilo, e probabilmente, non è mai stato così caro.
Stufa a pellet: una soluzione conveniente?
Molti italiani stanno valutando la possibilità di spegnere i termosifoni che consumano troppo gas e di utilizzare la stufa a pellet. Il pellet è una scelta ecologica e green che strizza l’occhio all’ecosostenibilità ed al rispetto dell’ambiente. Si ottiene dai residui degli scarti della lavorazione del legno. La stufa a pellet aiuta gli italiani non solo a risparmiare sui consumi di energia, ma anche ad abbellire ed impreziosire gli ambienti della propria abitazione.
Per quanto concerne i costi, un sacco di pellet da 15 Kg costa dai 10 ai 14 euro, a seconda del marchio. Il costo di una stufa a pellet si aggira dai 1500 euro fino ai 3000 euro. Il Governo ha inoltre pensato di erogare il bonus stufe e pellet per aiutare gli italiani a scegliere questo tipo di riscaldamento per affrontare la stagione invernale.
Dunque, calcolando i costi a consumo orario delle materie prime succitate, se la vita familiare si concentra prevalentemente in alcune stanze della casa, il pellet rimane – nonostante i rincari – ancora la scelta più vantaggiosa; al secondo posto, vi sono i fortunati possessori di camino a legna con riscaldamento collegato sui termosifoni. Il costo del legname varia da regione a regione spaziando in una forbice che va dai 12 ai 20 euro al quintale. Non sono scontati però i colpi di scena col governo attuale da poco in carica, dato che potrebbero essere effettuati interventi in merito ai costi del gas per calmierarne i prezzi.