Dieta di Aurelio De Laurentiis per vivere a lungo e implementazione della pizza
Credit: Aurelio De Laurentiis - Social profile

Dieta di Aurelio De Laurentiis per vivere a lungo e implementazione della pizza

Dieta di Aurelio De Laurentiis per vivere a lungo e implementazione della pizza

Aurelio De Laurentis commenta il suo rapporto con il cibo, le tradizioni e le donne. Scopriamo insieme i suoi segreti.

Dieta di Aurelio De Laurentiis per vivere a lungo e implementazione della pizza
Credit: Aurelio De Laurentiis – Social profile

Dieta di Aurelio De Laurentiis per vivere a lungo e implementazione della pizza

Secondo Aurelio, presidente del Napoli e famoso produttore cinematografico, il segreto per vivere cent’anni sono il cibo e le sue origini, come racconta in un’intervista di cui parla del suo rapporto con il cibo e le sue origini. Ci tiene a sottolineare che per vivere cent’anni, per modo di dire, ovviamente, si dovrebbe escludere dalla dieta, o almeno limitare, il consumo della carne rossa, che, come tutti sappiamo, può incidere negativamente sul nostro organismo, soprattutto sul colon.

Carne rossa? Si se sei del gruppo zero

Ma nel contempo lui tiene a far sapere che può consumare questo alimento in quanto appartiene al gruppo sanguigno zero, e secondo le diete a gruppi, a quanto pare per il suo sarebbe indifferente al consumo libero di carni rosse. Altra cosa che il presidente De Laurentis tiene ancora di più a sottolineare le sue origini. La sua è un’antica famiglia di pastai e lui è cresciuto gustando i vari formati prodotti dal nonno, come gli ziti napoletani e i fusilli con il buco, che sembra fossero i suoi preferiti. A quanto pare, ancora oggi il suo amore per la pasta è ancora vivo e questo alimento non manca dalla sua dispensa, anzi è presente in grandi quantità e in molteplici formati differenti.

De Laurentis, la pizza e le donne

Ma, come ci si aspetta da un buon napoletano, il suo rapporto con la pizza non è a 360 gradi. Da intenditore, afferma che a lui non è che non piace la pizza, ma la preferisce ben lievitata e cotta al punto giusto, non come quelle che spesso servono nei locali, bruciacchiate e cotte in un solo minuto in forni che d’altronde usano legna di cui spesso non si conosce neanche il tipo e la provenienza.

E, poi, afferma che una buona pizza non dev’essere a tutti i costi napoletana, ma soprattutto di buona fattura.

Comunque, il suo rapporto con il cibo è di grande amore e rispetto, lo paragona quasi al suo rapporto con le donne, respingendo le esagerazioni.