Decesso del cointestatario di buoni fruttiferi postali con clausola della “pari facoltà di rimborso”: i chiarimenti della Cassazione
Buoni Fruttiferi postali cointestati: cosa succede se uno degli intestatari viene a mancare? Ecco i chiarimenti degli Ermellini della Cassazione.
Molti italiani sono tornati ad investire in buoni fruttiferi postali, che rappresentano con i libretti di risparmio postale, tra i prodotti finanziari offerti dal gruppo di Poste Italiane SPA. Come un conto corrente postale o bancario può essere cointestato, anche i buoni fruttiferi postali possono essere cointestati, ovvero intestati contemporaneamente a più persone.
È il caso di due coniugi o di due risparmiatori che decidono di investire insieme i capitali risparmiati e ridividersi i guadagni maturati. Cosa accade se uno dei cointestatari di un BFP cointestato muore? Scopriamo la Sentenza emessa dagli Ermellini della Cassazione.
Decesso del cointestatario di buoni fruttiferi postali con clausola della “pari facoltà di rimborso”: i chiarimenti della Cassazione
Buoni Fruttiferi Postali cointestati: la clausola PRF
Quando si decide di investire capitali insieme è possibile sottoscrivere i buoni fruttiferi postali con la clausola PRF, ovvero, come riportato anche nelle FAQ del sito di Poste “con pari facoltà di rimborso”. Questi buoni sono emessi a partire dal 28 dicembre 2000 e hanno raggiunto un discreto successo nel tempo.
La clausola “con pari facoltà di rimborso” indica che ciascuno degli intestatari può richiedere in autonomia l’intero rimborso del buono fruttifero, presentando il titolo cartaceo all’ufficio postale. Cosa succede se uno dei cointestatari del Buono Fruttifero Postale con la clausola PRF viene a mancare? A dare una valida risposta è una recente Sentenza emessa dalla Corte di Cassazione.
Buoni Fruttiferi postali cointestati: i chiarimenti della Corte di Cassazione
A fornire utili chiarimenti sulla legittimità o meno del cointestatario superstite di un buono postale fruttifero, contenente la clausola della pari facoltà di rimborso, a vedersi rimborsata la somma spettante è l’Ordinanza n. 38114 pubblicata in data 29 dicembre 2022.
La Corte di Cassazione esamina il caso di un cointestatario di alcuni buoni postali contenenti la clausola della “pari facoltà di rimborso”, che ha agito in giudizio nei confronti del gruppo postale, chiedendo la condanna di Poste Italiane SPA a rimborsare in suo favore l’intera somma spettante. A seguito del rifiuto del gruppo postale a procedere al rimborso, è stata intrapresa un’azione giudiziaria.
La Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di morte di uno dei cointestatari ciascun cointestatario superstite è legittimato a ottenere il rimborso dell’intera somma portata dal titolo.