Dal 2 dicembre bonus da 200 euro: ecco a chi sarà destinato

Dal 2 dicembre bonus da 200 euro: ecco a chi sarà destinato

Dal 2 dicembre bonus da 200 euro: ecco a chi sarà destinato

Col decreto Aiuti bis il governo ha introdotto un bonus da 200 euro per una serie di categorie. A chi spetta questo contributo? Come si fa a chiederlo?

Intanto iniziamo col dire che si tratta di un beneficio una tantum, nel senso che la cifra viene corrisposta ai beneficiari solo una volta. Non solo, per godere di questo bonus occorre avere un reddito annuo lordo non superiore a 35 mila euro.

Dal 2 dicembre bonus da 200 euro: ecco a chi sarà destinato

Dal 2 dicembre bonus da 200 euro: ecco a chi sarà destinato

La platea dei potenziali beneficiari è piuttosto larga, si tratta infatti di circa 30 milioni di persone. Ne hanno diritto molte categorie. E cioè: lavoratori dipendenti; autonomi; pensionati; titolari del reddito di cittadinanza; disoccupati che a giugno percepiscono “la disoccupazione” o la Naspi; stagionali e collaboratori familiari.

Per i dipendenti

Ne hanno diritto i dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato che abbiano un reddito annuo non maggiore di 35 mila euro. I dipendenti lo avranno in busta senza bisogno di fare domanda.

Per i domestici

Per questi lavoratori il bonus non sarà a carico dei datori di lavoro (le famiglie), ma dell’Inps.

Pensionati e disoccupati

Pensionati, pre-pensionati e disoccupati potranno avere il bonus direttamente dall’Inps o dall’ente di previdenza al quale sono iscritti. I disoccupati dovranno aver percepito a giugno l’assegno di disoccupazione o la Naspi.

La soglia di reddito di 35 mila euro è calcolata sulla base di tutti i redditi percepiti, di qualunque tipo siano. Non vengono compresi nel calcolo: i redditi derivanti dalla casa di abitazione; il tfr; gli assegni familiari; l’assegno unico universale.

Per chi percepisce il reddito di cittadinanza

Anche chi percepisce il reddito di cittadinanza avrà in automatico il bonus. Per questi soggetti sarà erogato dal’Inps, dopo le opportune verifiche per fare in modo che il bonus non vada a chi l’ha già ricevuto come pensionato o disoccupato.

Una tantum, d’accordo, ma sempre gradito. Diciamo che lo si può considerare un bel regalo di Natale.