Come vedere se rientri nell’ultima sanatoria cartelle: la procedura online
Nella legge di bilancio per il prossimo anno con buona probabilità il governo prevederà una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, anche se il nome per ovvi motivi non sarà quello (ma quasi certamente stralcio o rottamazione). E probabilmente, fatti due conti, nemmeno la soglia: nel senso che con buona probabilità saranno stracciate solo quelle fino a mille euro (così almeno recitano le ultime illazioni da palazzo Chigi) e non fino a tremila, come si vociferava.
Come vedere se rientri nell’ultima sanatoria cartelle: la procedura online
Per verificare se rientri nella nuova sanatoria cartelle ci vuole lo SPID: il percorso online
Diciamo che, stando alle penultime illazioni, sono tre le possibili novità. Uno stralcio totale dei debiti verso l’Agenzia delle Entrate a far data dal 2015 e fino a mille euro. Un saldo e stralcio, invece, per quelli di importo compreso tra più di mille e non più di tremila. Per debiti col fisco maggiori della soglia di 3.000 euro, infine, si parla di una quarta “puntata” della rottamazione.
Vedremo che cosa deciderà il governo Meloni. Stando alle illazioni del momento, la nuova sanatoria dovrebbe comportare:
uno stralcio totale per i debiti fino a mille euro: per l’ovvia ragione che i costi di riscossione in questo caso sono superiori all’ammontare del debito; il cittadino-debitore in questo caso non avrà da presentare alcuna domanda: sarà l’Agenzia delle Entrate a cancellare in automatico i debiti;
per i debiti di importo tra i mille e i tremila euro sono in ballo due ipotesi, almeno stando alle indiscrezioni: uno stralcio del 50 per cento del debito e poi il pagamento dell’altra metà in due rate; oppure uno stralcio dell’80 per cento e poi il pagamento dell’altro venti per cento in una sola rata. In questo caso il contribuente moroso dovrà fare domanda e anche provare di trovarsi in una situazione di difficoltà che gli ha reso impossibile di pagare per tempo.
Rottamazione quater
Come si diceva sopra, per i debiti di ammontare superiore a tremila euro dovrebbe esserci una rottamazione quater, Ovvero: si paga l’imposta e si beneficia di un annullamento totale o parziale di sanzioni e interessi.
In attesa di sapere quale sarà la decisione del governo, chi vuole può già controllare la propria situazione debitoria col fisco. Sul sito della Agenzia delle Entrate, infatti, è utilizzabile un servizio gratuito grazie al quale è possibile controllare le cartelle a partire dall’anno 2000, pagare, verificare eventuali possibilità di rateizzazione.
L’unica avvertenza è che ci vuole lo SPID.