Buoni Spesa 2023: cosa sono e a chi spettano?
Buoni Spesa 2023 erogati dallo Stato: ecco cosa sono, quali sono i requisiti necessari e a chi spettano. Facciamo chiarezza.
Il Governo Meloni ha introdotto interessanti aiuti economici a favore dei cittadini e delle imprese al fine ultimo di contrastare l’emergenza energetica e il caro prezzi. Oltre ai buoni spesa alimentare erogati dai Comuni alle famiglie più bisognose ed in difficoltà economica, ci sono buoni spesa erogati dallo Stato. Ecco quali sono e a chi rivolgere i buoni spesa erogati a livello centrale come misura di supporto economico.
Buoni Spesa 2023: cosa sono e a chi spettano?
Buoni Spesa 2023: cosa sono?
I Buoni Spesa 2023 sono un valido aiuto e strumento di sostegno economico utilizzato per supportare le famiglie italiane. Oltre ai buoni spesa erogati dagli Enti locali, lo Stato appronta una serie di fondi gestiti dagli enti locali in modalità diverse:
- distribuendo pacchetti di spesa alimentare costituiti da pasta, passata di pomodoro, latte, uova, biscotti e tutti gli alimenti di base per soddisfare il fabbisogno alimentare quotidiano,
- riconoscendo un vero e proprio contributo economico.
I Comuni hanno terminato i fondi, per questo per il corrente anno 2023 sono disponibili buoni per la spesa gratuiti da utilizzare entro la fine del corrente anno. In ogni caso è sempre bene consultare attentamente il sito istituzionale del proprio Comune di residenza per controllare la disponibilità di voucher spesa alimentare.
Buoni Spesa 2023: cosa sono e come funzionano?
I Buoni Spesa sono strumenti che supportano le famiglie nell’acquisto di beni di prima necessità e nel pagamento delle bollette energetiche. Questi buoni spesa o voucher spesa possono essere utilizzati per gli acquisti presso negozi alimentari, supermercati, farmacie e parafarmacie. L’importo è pari a 40 euro al mese, che deve essere speso presso gli esercenti autorizzati.
Bonus Spesa 2023: quali sono i requisiti necessari?
Il bonus spesa 2023 prevede determinati requisiti necessari ISEE pari a 7.640,18 euro. Non bisogna essere titolari di patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro, mentre nel caso degli over 65 anni sono previsti i seguenti limiti:
- tra i 65 e i 70 anni i redditi percepiti non devono superare i 7.640,18 euro;
- per gli over 70 il limite reddituale è pari a 10.186,91 euro.
Si tratta di uno strumento che consente di compensare i nuclei familiari dell’incremento dei prezzi nei supermercati e nei negozi alimentari convenzionati, specialmente per i beni di prima necessità.