Bonus per giardini e aree verdi 2023: occhio a questo requisito

Bonus per giardini e aree verdi 2023: occhio a questo requisito

Anche per il corrente anno 2023 è stato prorogato il bonus verde, che viene applicato ad un tetto massimo pari a 5mila euro per unità immobiliare. Nel caso di lavori importanti, è necessario questo requisito.

Bonus per giardini e aree verdi 2023: occhio a questo requisito

Anche per il corrente anno 2023 è stato prorogato il bonus verde, che viene applicato ad un tetto massimo pari a 5mila euro per unità immobiliare. Nel caso di lavori importanti, è necessario questo requisito.

Bonus per giardini e aree verdi 2023: occhio a questo requisito

Bonus per giardini e aree verdi 2023: occhio a questo requisito

Il bonus verde è un’agevolazione fiscale che è stata prorogata fino alla fine dell’anno 2024. A partire dallo scorso anno, per i lavori importanti che superano un certo importo, è necessario rispettare determinati requisiti. Nel caso in cui non si rispetti tali requisiti, non si potrà beneficiare dello sgravio fiscale. Grazie al bonus verde è possibile beneficiare della detrazione fiscale pari al 36% delle spese che sono state sostenute per sistemare il verde del condominio o di casa. Sono escluse dal bonus verde le spese di manutenzione ordinaria ed i lavori in economia. Lo sgravio fiscale può essere spalmato in un arco temporale pari a dieci anni e di pari importo.

Bonus verde 2023: occhio a questo requisito

In genere i lavori che si eseguono sul giardino del condominio o del proprio immobile non sono di importo elevato. Per i lavori che eccedono una determinata soglia è necessario rispettare un determinato requisito. A fornire utili informazioni è l’Agenzia dell’Entrate nella Circolare n.17/E dell’anno 2023.

Per i lavori di importo superiore ai 70mila euro, la detrazione fiscale spetta a condizione che nell’atto di affidamento dei lavori sia indicato che siano svolti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello nazionale. Per un lavoro di 70mila euro, il bonus verde si applica sul tetto massimo pari a 5mila euro. La detrazione fiscale si spalma in dieci quote annuali di pari importo. Non è mai stata prevista la possibilità di optare la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Bonus verde: non occorre il bonifico parlante

Il bonus verde è una detrazione fiscale che può applicarsi su un tetto massimo di spesa pari a 5mila euro per unità immobiliare. Il contribuente sostiene le spese per sistemare il verde della propria abitazione. La soglia massima è pari a 5mila euro per la prima casa e altri 5mila euro per la seconda casa.

Per il bonus verde non è richiesto che la spesa sia pagata con bonifico parlante. Il pagamento deve essere fatto con strumenti tracciabili: bonifici bancari e postali, assegni bancari e circolari non trasferibili e carte di credito o di debito.

 

 

 

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