Bonus neo mamme: ecco come verrà corrisposto dall'INPS

Bonus neo mamme: ecco come verrà corrisposto dall’INPS

Bonus neo mamme: ecco come verrà corrisposto dall’INPS

Nelle righe che seguono spieghiamo alcune delle regole sulla base delle quali si può calcolare la decorrenza dell’esonero Inps 2022 per le lavoratrici che rientrano dalla maternità.

Bonus neo mamme: ecco come verrà corrisposto dall'INPS

Bonus neo mamme: ecco come verrà corrisposto dall’INPS

Il bonus consiste in un esonero dai contributi pari al 50 per cento, esonero che trova applicazione dal giorno in cui la neo mamma rientra nel suo posto di lavoro: questo vale anche se il rientro si verifica a distanza dalla fine della maternità, perché ad esempio ci sono state delle ferie e/o un congedo parentale o ancora un periodo di malattia.

Questa circolare attuativa dell’Inps ha infatti chiarito che si ha diritto all’esonero anche nel caso in cui il rientro al lavoro abbia luogo dopo che la donna ha goduto del periodo di astensione facoltativa che a sua volta abbia fatto seguito al periodo di interdizione post parto. L’unica avvertenza – e condizione – è che non deve esserci soluzione di continuità tra i vari periodi, ovvero essi devono essere consecutivi.

Una condizione per poter beneficiare del bonus (che ha durata annuale a partire dal rientro al lavoro) è che la ripresa del lavoro avvenga nel corso di questo 2022: la norma si applica infatti solo fino al 31 dicembre di quest’anno.

Ne consegue che al momento in cui la donna, dopo il rientro, si avvarrà del congedo facoltativo, essa avrà diritto all’esonero parziale dai contributi a partire dalla data del primo rientro: anche se questo, è quanto abbiamo tentato di spiegare fin qui, avviene a distanza dal termine del periodo di maternità.

Facciamo un esempio: supponiamo che il 18 maggio finisca il congedo obbligatorio di maternità; il congedo parentale verrà goduto dal 19 maggio al 7 luglio 2022, mentre le ferie scatteranno dall’8 al 14 luglio 2022. Come si vede, si tratta di periodi consecutivi nei quali la lavoratrice non torna mai al lavoro.

In termini pratici, l’esonero dai contributi scatterà a partire dal 15 luglio, data del primo rientro al lavoro, e avrà durata di un anno.

 

 

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