Bonus edilizi: cambia tutto. Ecco la guida definitiva

Bonus edilizi: cambia tutto. Ecco la guida definitiva

Ancora una volta il Governo Meloni scende in campo per rimettere mano al Superbonus 110%: ecco cosa cambia.

Bonus edilizi: cambia tutto. Ecco la guida definitiva

Ancora una volta il Governo Meloni scende in campo per rimettere mano al Superbonus 110%: ecco cosa cambia.

Dopo il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura relativi ai bonus edilizi scattata in data 17 febbraio 2023, l’Esecutivo torna a studiare in che maniera rendere meno rigorosa la stretta sulla cessione dei crediti. Non è assolutamente semplice trovare una soluzione definitiva per consentire ai contribuenti di terminare i lavori e sciogliere il nodo dei credito congelati dalle banche. Quello che è certo è che scatta il divieto per le Pubbliche Amministrazione di essere cessionari dei crediti di imposta.

In questa guida definitiva cerchiamo di fare chiarezza in merito al Superbonus 110 ed alla cessione dei crediti.

Bonus edilizi: cambia tutto. Ecco la guida definitiva

Bonus edilizi: cambia tutto. Ecco la guida definitiva

Superbonus 110% per le villette: spunta in extremis a proroga

I proprietari di villette o abitazioni unifamiliari che avevano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 beneficeranno della proroga al 30 settembre 2023 per completare i lavori. Ci sono altri 6 mesi per effettuare i bonifici relativi agli interventi.

Bonus edilizi: nuova modalità di fruizione dell’agevolazione

Altra novità riguarda le modalità di fruizione dell’agevolazione. In assenza di cessione del credito e sconto in fattura, molti contribuenti con redditi di importo medio non avranno la possibilità di utilizzare in dichiarazione tutti gli sconti fiscali prodotti dal bonus 110%. Per quanto concerne le spese sostenute nel 2022, lo sconto fiscale potrà essere ripartito in 10 rate annuali di pari importo. La detrazione fiscale potrà essere utilizzata a partire dalla dichiarazione del 2024.

Crediti congelati dalle banche: che ne sarà?

Le banche e gli intermediari creditizi hanno esaurito la capienza fiscale per detrarre i titoli acquistati. I crediti sospesi ammonterebbero a circa 19 miliardi di euro. il Tesoro ha bocciato l’ipotesi di una compensazione con gli F24 presentati dai contribuenti agli sportelli bancari. I tecnici del Tesoro avrebbero contattato le banche, molte delle quali avrebbero manifestato l’intenzione di acquistare i crediti.

Sconto in fattura: per quali lavori è possibile ottenere questa agevolazione?

Tra gli interventi ammessi alla detrazione al Bonus 110% e per cui si possono utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura rientrano anche i progetti presentati dopo il 16 febbraio 2023.

Cosa cambia per gli infissi e le caldaie?

Il provvedimento prevedeva una deroga al taglio della detrazione per chi aveva già presentato la Cila. Per gli interventi di edilizia libera, cioè per gli interventi che riguardano caldaie, infissi o per l’impianto fotovoltaico, l’emendamento prevedeva che per attestare la data di inizio dei lavori sarà sufficiente il versamento di un acconto con bonifico parlante.