Bollette energia elettrica: buone notizie in arrivo. Ecco i nuovi dati per gennaio 2023
Ci sono buone notizie sul fronte delle bollette energetiche: dopo mesi e mesi di incremento dei prezzi della materia energetica, con l’inizio del nuovo anno 2023 le quotazioni all’ingrosso subiranno una discesa.
Nonostante, l’inversione di tendenza dei prezzi tanto auspicata dai consumatori e dai Governi, il mercato della materia energetica rimane caratterizzato da elevata volatilità. Quali sono le previsioni degli esperti in merito alla discesa dei prezzi all’ingrosso della componente energetica? Scopriamolo.
Bollette energia elettrica: buone notizie in arrivo. Ecco i nuovi dati per gennaio 2023
Dopo il rialzo dei prezzi dell’energia elettrica registrato con l’ultimo aggiornamento dell’ARERA di fine settembre, il prezzo dell’energia elettrica per i nuclei familiari italiani ha invertito la sua marcia. Il prezzo dell’energia elettrica è sceso di 19,5 punti percentuali. A cosa è dovuta questa inversione di marcia? Innanzitutto, si è assistito alla discesa dei prezzi all’ingrosso della materia energetica e, in secondo luogo, agli interventi del Governo del settore energetico volti a calmierare il salasso delle bollette. Il prezzo che i nuclei familiari dovranno pagare per la componente energetica è pari a 53,11 cent di euro per kilowattora. Il prezzo si intende comprensivo degli oneri tributari. Ci sono altre cause alla base della discesa della quotazione della materia energetica? Scopriamole.
Prezzo energia elettrica in discesa: le cause alla base dell’inversione di tendenza
Come riportato anche da IlSole24Ore, a partire dal primo gennaio 2023 sono in arrivo buone notizie sul fronte delle bollette energetiche, che subiranno una discesa, anche se il mercato rimane fortemente instabile. Questa inversione di tendenza della quotazione a cosa è dovuta? Quali sono le cause alla base della riduzione della quotazione del prezzo della materia energetica? È un mix di fattori che sta riducendo lo squilibrio tra domanda ed offerta di energia elettrica.
La quotazione dell’energia elettrica sta scendendo a seguito dell’elevato livello degli stoccaggi. Inoltre, anche gli interventi del Governo, tra cui l’erogazione dei bonus una tantum e l’ampliamento della platea del bonus sociale energia elettrica e gas, hanno svolto un ruolo rilevante nella riduzione del prezzo all’ingrosso della componente energetica.
Nell’ambito degli interventi dell’Esecutivo ha giocato un ruolo importante l’azzeramento degli oneri di sistema che, per l’elettrico hanno riguardato tutti i clienti domestici e i non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kilowatt. Il mercato dei prezzi all’ingrosso della materia energetica sta risentendo di un rafforzamento della capacità del sistema al perdurare del conflitto bellico tra Russia ed Ucraina.
Salasso Bollette: nel corso del 2022 di quanto è cresciuta la spesa?
In un solo anno di quanto è cresciuta la spesa per il salasso delle bollette energetiche? Rispetto a dodici mesi fa la spesa energetica è cresciuta del 67%. Facendo qualche previsione per il primo trimestre 2023 l’esborso, nonostante la discesa del prezzo all’ingrosso, sarà ancora molto esoso e pari a circa 1380 euro. gli oneri di sistema rimarranno invariati, la voce energia PE subirà una contrazione di 23,4 punti percentuali e la voce perequazione subirà un aumento di 3,2 punti percentuali.