Aumenti in busta paga. Ecco le categorie che inizieranno il 2022 col botto
Il mese di gennaio è iniziato con una bella novità per tutti i lavoratori italiani che potranno trovarsi un’aumento in busta paga. Grazie infatti all’aggiornamento dei minimi retributivi il valore base della busta paga sale di 28 euro. Oltre a questo non dimentichiamo la riduzione della tassazione Irpef e lo sgravio dei contributi.
Cerchiamo, in questo articolo, di capirci qualcosa in più e vedere se anche nella tua busta paga troverai l’aumento.
Aumenti in busta paga. Ecco le categorie che inizieranno il 2022 col botto
Aumento salario minimo: chi ne ha diritto
Partiamo subito con il dire che l’aumento di 28 euro non è per tutti. L’adeguamento dei minimi retributivi è infatti stato fatto per alcune categorie, per l’esattezza 28 tra le quali rientrano metalmeccanici, autotrasportatori, odontotecnici, industria della carta e del cemento, operatori ed artigiani edili e fioristi. Puoi trovare la lista completa delle categorie oltre che i valori di aumento in base al proprio livello in questo elenco.
Come puoi ben capire l’aumento riguarda diversi settori e si differenzia anche per il livello di contratto del dipendente. La suddivisione dell’aumento è legata ai minimi tabellari presenti nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) applicati alla propria categoria merceologica.
Quando dura l’aumento in busta paga
Quello che non è stato chiarito è se l’aumento di prolungherà nel tempo o resterà tale. Da quelle che sono le percezioni per il 2022 si prevede che saranno emanate varie misure a sostegno del lavoratore.
Ricordiamoci comunque che, sempre a far data dal nuovo anno 2022, vi è anche il riconoscimento dell’esonero della trattenuta di una parte dei contributi Inps per la pensione. Una manovra questa che permette di avere un risparmio dello 0.80% in busta paga e senza che questi abbia un impatto futuro sulla pensione.
Anche per questo sgravio contribuito sono stati previsti dei “limiti” ovvero viene riconosciuto solo a determinate categorie di lavoratori dipendenti e ai co.co.co. di terzo genere e che la retribuzione mensile non sia superiore ai 2692 euro ovvero 35 mila euro annuali.
Per farti capire quale sarà il tuo risparmio, se hai un reddito annuale di 20 mila euro il bonus ottenuto sarà di 135 euro netti (circa 10 euro al mese).
Sostanzialmente chi, ad oggi paga un contributo del 9,19%, nel 2022 pagherà un contributo del 8,39%.
Questo sgravio, in base a quanto approvato dal Senato, sarà valido dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Una piccola nota utile è che l’eventuale superamento, per magari straordinari, del limite di stipendio mensile, non annulla il bonus che verrà, in questo caso, riconosciuto ad intermittenza.