Cancella queste 14 app infette: ti possono svuotare il conto in banca!
Il mondo virtuale può essere pieno di pericoli come e anche più di quello reale, ormai lo sappiamo bene. Nelle nostre scorribande online non è affatto raro che ci imbattiamo in malintenzionati ben decisi ad approfittarsi delle nostre ingenuità o debolezze. Bisogna fare molta attenzione.
Con l’avvento degli smartphone, poi, il pericolo può arrivare dalle app, che troppo spesso scarichiamo senza rifletterci troppo.
App infette che ti possono svuotare il conto in banca: le nuove segnalazioni
Le app per Android sono un numero vastissimo, sicché anche solo per la legge dei grandi numeri è assai improbabile che siano tutte “innocenti”. In più c’è il fatto che gli sviluppatori di malware e altri tipi di codice malevolo ne sanno una più del diavolo e sfornano nuove minacce a getto continuo.
L’ultimo esempio è DawDropper, un malware che è stato rintracciato in un gruppo di 14 app su Play Store.
DawDropper, tra l’altro, non è neanche un malware, ma un “dropper” di malware (come tra l’altro dice il nome): ovvero un programma che “semina” quattro tipi differenti di virus. Come i virus biologici, insomma, anche DawDropper cambia il più possibile per sfuggire alle difese del sistema immunitario, nel nostro caso gli antivirus del cellulare, del pc o del tablet.
Le 14 app infette
Le app infette contenenti DawDropper sono addirittura 14. Ora sono state sloggiate dal Play Store, ma com’è ovvio alcune di queste hanno già collezionato un buon numero di download. Date un’occhiata all’elenco qui sotto: se vi accorgete che alcune le avete scaricate, cancellatele subito.
- Call Recorder APK
- Rooster VPN
- Super Cleaner – hyper & smart
- Document Scanner – PDF Creator
- Universal Saver Pro
- Eagle photo editor
- Call recorder pro+
- Extra Cleaner
- Crypto Utils
- FixCleaner
- Just In: Video Motion
- Lucky Cleaner
- Simpli Cleaner
- Unicc QR Scanner
Riassumendo: si cancella la app sospetta, si controlla il dispositivo con un antivirus e si controlla anche … il conto in banca, perché è quello l’obiettivo prioritario della maggior parte dei truffatori on line.