Allerta SEN, ecco cosa accadrà alle prossime bollette energetiche
Il Servizio Elettrico Nazionale (SEN) è in procinto di attraversare una significativa trasformazione, che dovrebbe influenzare direttamente le bollette di energia elettrica di milioni di utenti italiani. Ecco in quale modo impatterà sulle bollette.
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La data di inizio criticità è il 10 gennaio 2024, ma con il trascorrere del tempo, crescono le richieste per uno slittamento a parte delle associazioni dei consumatori e delle forze sindacali. La trasformazione del Servizio Elettrico Nazionale impatterà sulle bollette energetiche, ma in che modo? Facciamo chiarezza.
Servizio Elettrico Nazionale: ecco cosa cambia
La scadenza del regime di maggior tutela per i clienti domestici è fissata per il 10 gennaio 2024, ma il trasferimento della clientela avverrà a partire dal primo aprile 2024, a meno che non abbiano scelto un fornitore di energia elettrica nel mercato libero. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato che l’esecutivo prenderà una decisione in merito ad un possibile rinvio. Indipendentemente da un eventuale slittamento, la cessazione del regime regolato da ARERA comporterà la transizione dei clienti domestici al mercato libero. In questa fase saranno le società di fornitura di energia elettrica a fissare le condizioni tariffarie.
In questo contesto di incertezza, il destino del SEN rimane alquanto nebuloso. I clienti saranno migrati al Servizio a Tutela Graduale per poi transitare definitivamente al Mercato Libero. In ogni caso il regime di maggior tutela per i clienti domestici si avvia ad una conclusione definitiva nel corso del 2024. Fin da ora i clienti del Servizio Elettrico Nazionale hanno la possibilità di transitare al Mercato Libero, scegliendo una delle tariffe energetiche offerte dalle società di fornitura energia elettrica.
Servizio Elettrico Nazionale: si avvia la chiusura definitiva
La chiusura del SEN fa parte di un processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica: si tratta di una conseguenza diretta della fine del Mercato Tutelato. La transizione al mercato libero permetterà a tutti gli utenti domestici di scegliere il fornitore e di beneficiare della concorrenza tra società. Secondo le cipf-es.org stime di ARERA, solo 1/3 dei clienti è rimasto sotto il regime tutelato.
Nonostante la chiusura del mercato tutelato, l’erogazione della corrente elettrica non subirà ulteriori interruzioni grazie all’applicazione del servizio di salvaguardia. Il contatore continuerà a funzionare senza problemi e il Servizio Elettrico Nazionale non invierà più bollette energetiche alla clientela. I clienti saranno assegnati ad una società fornitrice provvisoria per sei mesi.
