Libretti postali: vantaggi e svantaggi per risparmiatori fino a 18 anni di età
Libretto di risparmio postale - foto di Blowingpost

Allerta libretti postali: la scadenza per questi possessori sta tornando

Allerta libretti postali: la scadenza per questi possessori sta tornando

Uno dei primi strumenti a cui gli italiani pensano quando vogliono mettere al sicuro i loro risparmi sono i libretti postali. Ampliamente utilizzati soprattutto negli anni novanta e apprezzati da nonni e genitori che vogliono fare un regalo a figli e nipoti i libretti postali però richiedono attenzione. 

Scopriamo insieme che cosa sta succedendo e perchè dovresti fare attenzione se hai un libretto postale.

Allerta libretti postali: la scadenza per questi possessori sta tornando
Libretto di risparmio postale – foto di Blowingpost

Allerta libretti postali: la scadenza per questi possessori sta tornando

Che cosa sono i libretti postali

I libretti postali, a differenza di altri strumenti finanziari, sono un mezzo sicuro per mettere via il denaro. Non sono pignorabili, hanno un codice IBAN associato utile per l’accredito di stipendio e pensione e garantiscono, se pur piccolo, un rendimento costante degli interessi evitando così il fenomeno della stagnazione del denaro conosciuto a tutti specie in questo periodo di alta inflazione.

Che cosa sta succedendo ai libretti postali

Negli ultimi periodi però c’è un problema con i libretti postali che sta mettendo in allerta tutti quanti.

Posta Italiane, una volta all’anno infatti decide di disattivare i libretti postali che hanno come saldo somme pari o superiori a 100 euro che però non sono più movimentati da 10 anni. 

Vengono infatti definiti dormienti tutti i libretti postali sui quali non è stata compiuta alcuna attività negli ultimi dieci anni. Questi libretti rappresentano per Poste Italiane un costo che ha così deciso di cessarli.

L’utente interessato riceve una lettera che lo invita a recarsi entro 180 giorni dalla ricezione della comunicazione presso uno sportello postale. Se non viene fatto alcun movimento entro il 21 giugno 2022, come da comunicazione di Poste Italiane, il conto verrà definitivamente cessato e gli importi presenti in esso devoluti ad un fondo Consap, anche se è possibile comunque ottenere il denaro indietro attraverso una richiesta.