Addio a carte e portafogli: al via i pagamenti tramite impianto nella mano
In una cavalcata che alcuni possono trovare affascinante e altri – forse i più – spaventosa, ci stiamo avviando sempre più verso un mondo di intelligenze artificiali che si scrivono da sé i programmi e che agiscono per fini propri, non si sa quanto compatibili col benessere degli esseri fatti di carne e sangue che le hanno progettate.
Ma per intanto c’è anche chi propugna l’accoppiata uomo-macchina (tecnicamente si chiamerebbe “cyborg”) e francamente è difficile stabilire quale prospettiva sia più terrificante, tra le due, se un mondo di intelligenze artificiali fredde e spietate o un mondo di ibridi uomo-robot.
Un esempio minimo (per ora) di quest’ultima prospettiva è l’idea di impiantare un chip sotto pelle nella mano di un cristiano per permettergli di pagare “contact-less”. Ma perché?
Addio a carte e portafogli: al via i pagamenti tramite impianto nella mano
L’affarino che l’azienda produttrice vorrebbe impiantare sotto pelle si chiama Walletmor (a noi, chissà perché, è venuto in mente Voldemort…) e stando al bugiardino pubblicitario è “il primo impianto totalmente sicuro al mondo, che puoi usare per i pagamenti contactless ogni volta che vuoi, dovunque. Dimentica i contanti, le carte e le soluzioni SmartPay. Ora puoi pagare direttamente con la tua mano. Ottieni il tuo impianto Walletmor adesso e fai un passo nel futuro”.
Che è come dire aver accettato l’equivalenza totale tra l’entità biologica essere umano e il ruolo sociale di consumatore: esisti se consumi, esisti se hai un conto corrente, esisti se puoi pagare. È il capitalismo, bellezza.
Noi, che siamo boomer e quindi un pelo luddisti, ci ripetiamo la domanda: ma perché?
Allora, la società che ha avuto questa pensata è polacca e ha ideato un chip che si impianta sotto pelle e col quale è possibile effettuare pagamenti col Pos. Al posto della carta di credito. La tecnologia utilizzata per i pagamenti è quella tipo Nfc.
Il costo del chip è di 199 euro e destinatari della proposta sono tutti i cittadini dell’Unione Europea. Tra i vari vantaggi menzionati, oltre al fatto di non portare in giro soldi contanti o carte fisiche, anche la riduzione del consumo di plastica. Dicono che Walletmor abbia già venduto circa 800 impianti dalla primavera 2021.
Walletmor: come si usa
Per usare il chip si seguono tre passaggi: il primo è scaricare un’app iCard e creare un account al quale associare un portafoglio digitale; il secondo è attivare il chip collegandolo all’account già detto e fornirlo di conquibus (gli eurini); il terzo è farsi impiantare il chip in una clinica di medicina estetica prendendo un appuntamento col proprio specialista (bancario o chirurgo?).
Se ne desume che il servizio di Walletmor si limita alla vendita del marchingegno, mentre per l’installazione sottocute deve spendere dei soldini l’acquirente.
Come si installa il chip: ci vogliono 10 minuti
Il chip si impianta in appena 10 minuti ed è spesso circa mezzo millimetro, dura massimo otto anni e poi va sostituito.
O tempora, o mores.