Acquisto crediti bonus edilizi, via alle società partecipate delle Regioni
Le società partecipate delle Regioni potranno acquistare i crediti dei bonus edilizi. Ecco la novità prevista dalla legge regionale lucana.
Acquisto crediti bonus edilizi, via alle società partecipate delle Regioni
Lo sblocco dei crediti incagliati è stato previsto a seguito dell’approvazione della legge regionale della Basilicata. Anche altre Regioni potrebbero favorire lo sblocco dei crediti del superbonus e degli altri bonus edilizi. Il via libera è arrivato a seguito del parere favorevole del Ministero del Tesoro. La legge della Regione della Basilicata è stata ritenuta coerente con la normativa contenuta nel Decreto Cessioni.
Acquisto crediti dei bonus edilizi: via libera alle società partecipate delle Regioni
La norma regionale lucana n. 20 dell’anno 2023 è stata approvata ed è coerente con le ultime novità contenute nel Decreto Cessioni. Pertanto, le società partecipate non inserite negli elenchi della pubblica amministrazione possono acquistare i crediti di superbonus e di bonus edilizi.
Si tratterebbe di una norma che andrebbe ad aggirare il divieto di acquisto delle somme, come stabilito dal Decreto Cessioni. La legge regionale lucana è la prima di una serie di provvedimenti volti a favorire lo sblocco dei crediti incagliati. Il modello lucano sembrerebbe essere virtuoso e replicabile in altre Regioni.
La questione dei crediti incagliati
Il via all’acquisto dei crediti da parte delle società partecipate delle Regioni è un segnale positivo verso la questione dei crediti incagliati. Entro la fine del mese è prevista l’operatività di Enel X, che farà da “ponte” nei confronti di altri soggetti. A partire dal mese di ottobre dovrebbe ripartire l’acquisto dei crediti da parte del gruppo postale, che ha fornito utili indicazioni in merito alla ripresa dopo il perfezionamento delle procedure.
L’acquisto dei crediti riguarderà esclusivamente le persone fisiche. Le prime cessioni avranno come oggetto i crediti e l’ammontare massimo per ciascun contribuente sarà di 50mila euro. anche nel caso del gruppo postale, l’attesa per il via libera a nuove pratiche dura da differenti mesi. Tra le nuove azioni che potrebbero essere implementate ci potrebbe essere l’estensione della normativa lucana alle altre Regioni.
In Puglia sono pronte due leggi
L’esempio virtuoso della Basilicata potrebbe essere presto replicato in altre regioni italiane. Anche in Puglia sono pronte due proposte legislative che potrebbero essere ben presto approvate per fare ripartire la circolazione dei crediti e degli sconti.
