Acqua in bottiglia: è italiana una tra le migliori al mondo. Rimarrai sorpreso
C’è un’italiana tra le dieci migliori acque minerali al mondo. Rispetta in pieno i parametri e ha ottenuto le certificazioni più importanti. Andiamo a scoprire tutto all’interno dell’articolo
Acqua in bottiglia: è italiana una tra le migliori al mondo. Rimarrai sorpreso
L’acqua è essenziale per la nostra salute. Bisogna berne tanta: gli esperti consigliano almeno un litro mezzo al giorno.
La scelta fondamentale è tra l’acqua del rubinetto e quella in bottiglia. Paradossalmente, l’Italia è tra i paesi europei con l’acqua di rubinetto migliore, ma anche quello in cui si consuma più acqua minerale.
Che venga da sorgiva o di acquedotto, l’acqua deve comunque rispettare determinati parametri per essere salutare e di buona qualità.
I controlli principali sull’acqua potabile hanno a che fare col contenuto di solfati, di arsenico e di manganese. Ma si può dire che i due parametri più importanti su cui fare attenzione siano il livello di iodio e il residuo fisso, e cioè quanto sale e quanti minerali sono contenuti nell’acqua che beviamo.
Un problema ulteriore delle acque minerali è che nella maggior parte dei casi sono imbottigliate nella plastica. In questo caso c’è il rischio dei residui di plastica, e quindi di ftalati, possano contaminarla.
L’acqua italiana in bottiglia tra le migliori al mondo
Ma come si diceva, c’è un’acqua in bottiglia tutta italiana che rientra nella classifica delle 10 migliori al mondo. L’elenco è stato redatto dalla guida alimentare Gayot.
L’acqua italiana che in questa particolare classifica ha ottenuto un riconoscimento di qualità è la Smeraldina, che scorga dai Monti di Deu in Sardegna, vicino a Tempio Pausania. La imbottigliano a 600 metri sul livello del mare.
Proviene da una roccia granitica sotterranea e quando sgorga è filtrata in modo naturale, mantenendo così intatti gli oligoelementi essenziali.
Già nel 2019, va detto, la Smeraldina era risultata vincitrice del Berkeley Springs International Water Tasting. Adesso, anno 2022, ha conquistato invece il terzo posto, che è sempre un bel riconoscimento.
È povera di sodio e di solfati e ha un residuo fisso molto basso, pari a 142 milligrammi per litro. Ha pure ricevuto le certificazioni relative alla sicurezza alimentare della FDA americana e della BRC.