Diamanti come investimento: in quali errori si potrebbe incappare
Molti si chiedono se conviene investire nei diamanti, e se sono un buon investimento da fare o se bisogna lasciar perdere. Adesso andremo a vedere se conviene, e quali sono gli errori da non commettere. Molto spesso abbiamo sentito parlare di cosa richiede investire nei metalli preziosi, in oro, in argento, in platino, nelle sterline d’oro (Sovrane), nel marengo d’oro e nel rame.
Diamanti come investimento: in quali errori si potrebbe incappare
Si possono scegliere ai fini di investimento le azioni ordinarie, le cosiddette ETF, criptovalute, fondi comuni di investimento, e opzioni e swap. Ma si può anche investire in metodi alternativi come l’arte e la numismatica, le forme di investimento sono davvero vaste, sia con minore o maggiore potenziale di profitto, e sia con maggiore o minor rischio.
Alcuni investitori sono molto attratti dai diamanti, i diamanti sono dei minerali costituiti principalmente da carbonio puro, e sono la sostanza naturale più dura in commercio, oltre ad essere la gemma più popolare del mondo.
Per via della loro durezza hanno varie applicazioni industriali, i diamanti sono delle gemme imbattibili per via della loro durezza e brillantezza.
Essi vengono pesati in carati, (1 carato equivale a 200 milligrammi), e in punti (1 punto equivale a 0,01 carati).
In circolazione esistono anche delle varietà di diamanti sintetici e industriali, infatti queste gemme hanno bisogno da 1 a 3 miliardi di anni per modellarsi in natura.
Invece ci sono delle tecniche che vanno ad imitare le condizioni naturali della terra, in modo che la grafite venga sottoposta ad una pressione e a una temperatura elevata.
Ed è per questo che al giorno d’oggi è difficile distinguere i diamanti naturali da quelli sintetici.
I diamanti sono anche tra i materiali più duri più conosciuti sulla Terra, sia sulla scala Vickers che sulla scala Mohs.
A livello storico, i diamanti venivano acquistati per il loro valore simbolico ed estetico, una campagna pubblicitaria che riguarda queste gemme preziose è quella degli anni ‘30 e ‘40, che raggiunse l’apice con la frase “A Diamond Is Forever”, di Mary Frances Gerety, questa campagna venne firmata da De Beers Consolidated Mines, Ltd.
Da allora il diamante è diventato un simbolo importante di promessa, di amore e di eternità, per questo solitamente viene regalato a chi fa una proposta di matrimonio, o alla promessa di matrimonio per simboleggiare un legame duraturo nel tempo.
I diamanti sono il simbolo della purezza, dell’innocenza e della virtù.
Essi non hanno un potenziale d’investimento preciso, perché non hanno un prezzo universale per grammo, per il semplice motivo che ogni pietra è diversa dall’altra nella misura.
C’è una grande disparità tra il prezzo al dettaglio e quello all’ingrosso, e poi potrebbe anche presentarsi un problema di liquidità. Per questo motivo risulta difficile vendere i diamanti perché poi si è costretti a svenderli, anche perché viene difficile provare l’autenticità del diamante.
Aldilà di questo sono tante le persone facoltose che stanno investendo nei diamanti, perché li possono acquistare con costi di transizione bassi e possono goderseli mentre il loro valore sale un po’ come l’arte o l’antiquariato.
Se si decide di acquistare un diamante come fonte di investimento bisognerà essere consapevoli, e a conoscenza dei rischi in cui si può incorrere. In questo momento per investire nei diamanti bisognerà fare riferimento alle quattro C, e cioè alle caratteristiche che determinano il valore della pietra.
Le cosiddette 4 C sono:
Carat (Peso), Cut (Taglio), Clarity ( Purezza), Color ( Colore). E infine bisognerà anche tenere presente il certificato del diamante.
Di seguito dei consigli per poter acquistare i diamanti:
Bisognerà ricordare di acquistarli al prezzo più basso possibile, acquistare un diamante di alta qualità e che abbia il relativo certificato e che abbia una forma conosciuta, non aspettarsi di ricevere un profitto fin da subito e infine acquistarlo perché ci piaccia davvero.