Fisco, le sette cose che l’AdE non potrà mai pignorare
Una volta che il pagamento dei debiti ha oltrepassato l’ultima scadenza, è inevitabile che il Fisco proceda a pignorare i beni del contribuente. Non tutti sanno che ci sono determinati beni che l’Agenzia delle Entrate non potrà mai pignorare. Ecco quali sono.
Fisco, le sette cose che l’AdE non potrà mai pignorare
Non è detto che il contribuente/debitore abbia la fortuna di aderire sempre alla rottamazione delle cartelle esattoriali, come l’attuale Rottamazione quater, che consente di stralciare le obbligazioni di importo inferiore ai mille euro degli anni 2000-2015 e consente di annullare sanzioni e interessi sui debiti di importo compreso tra i 1.000 e i 3.000 euro. Chi ha aderito alla Rottamazione quater entro la fine del mese di giugno, sta beneficiando dei vantaggi previsti. Nel caso in cui l’inadempimento si protragga nel tempo, il Fisco agisce con l’esecuzione forzata in modo tale da recuperare il credito. Ci sono determinati beni che non possono essere oggetto di pignoramento.
Fisco, quali sono i beni che non sono oggetto di pignoramento?
Ci sono diversi beni su cui il Fisco non può applicare il pignoramento. Nel caso in cui l’obbligazione abbia un importo superiore ai 120.000 euro, ma l’immobile non sia accatastato come immobile di lusso, il debitore e proprietario del bene immobiliare non rischia il sequestro.
Nessun pignoramento scatta per lo stipendio o la pensione se già accreditato sul conto, per la polizza vita, per i conti correnti cointestati, per l’auto da lavoro, per alcuni beni presenti nel proprio immobile (lavatrici, frigoriferi, tavoli da pranzo e utensili). Anche i beni di valore affettivo non rientrano tra i beni oggetto di pignoramento da parte del Fisco. La busta paga può essere pignorata solo entro determinate percentuali fissate dalla normativa.
Quali sono i beni che non possono essere pignorati?
Ecco la lista aggiornata dei beni che non possono essere pignorati dal Fisco:
- animali da compagnia tenuti in casa o usati a fini di assistenza per il debitore;
- beni mobiliari, come anello nuziale o abiti;
- mobili e letti;
- elettrodomestici;
- tavoli e sedie necessari per consumare i pasti;
- stufe;
- armi che il debitore detiene per motivi di pubblico servizio;
- strumenti e libri necessari per l’esercizio di professione, arte e mestiere;
- decorazioni di valore;
- scritti di famiglia e manoscritti.
