Intelligenza Artificiale INPS: si parte con la sperimentazione nei servizi

Intelligenza Artificiale INPS: si parte con la sperimentazione nei servizi

Via alla sperimentazione dell’IA, ovvero dell’Intelligenza Artificiale, nei servizi erogati dall’INPS.

Intelligenza Artificiale INPS: si parte con la sperimentazione nei servizi

Via alla sperimentazione dell’IA, ovvero dell’Intelligenza Artificiale, nei servizi erogati dall’INPS.

Intelligenza Artificiale INPS: si parte con la sperimentazione nei servizi

Intelligenza Artificiale INPS: si parte con la sperimentazione nei servizi

Ci sarà un nuovo assistente virtuale che consente di facilitare l’accesso e l’orientamento alle prestazioni previdenziali che vengono erogate alla collettività degli utenti. Nella fase iniziale il nuovo assistente virtuale sarà attivo sulla misura previdenziale Opzione Donna. Scopriamo quali sono i vantaggi dell’impiego dell’intelligenza artificiale sul motore di ricerca del sito istituzionale dell’INPS.

Inps, via alla sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’INPS ha annunciato con il messaggio 2659 del 14 luglio l’avvio della fase di sperimentazione per il nuovo assistente digitale dotato di intelligenza artificiale. Ogni utente può dialogare con un assistente virtuale che consentirà di facilitare l’accesso e l’orientamento alle prestazioni che vengono offerte dall’Inps alla collettività.

Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale è possibile fornire risposte puntuali e più immediate all’utente, venendo a migliorare l’esperienza e a garantire una maggiore efficacia nel risolvere i problemi. La sperimentazione inizia dalla prestazione Opzione Donna, misura previdenziale che prevede la possibilità di andare in pensione in anticipo.

INPS: da Opzione Donna parte l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale

In via sperimentale, nella pagina dedicata alla misura previdenziale “Opzione Donna” sul sito istituzionale dell’INPS, l’assistente virtuale è in grado di “conversare” fornendo informazioni dettagliate sulla prestazione previdenziale tratte da messaggi e circolari, oltre che dalle schede presenti sul sito. Ex post, la sperimentazione troverà estensione a tutte le altre prestazioni, garantendo l’immediatezza delle informazioni, la trasparenza e la diffusione della conoscenza.

Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale di tipo generativo nel motore di ricerca del portale, l’INPS continua ad investire in innovazione tecnologica per erogare servizi di qualità.

Il Direttore Generale Vincenzo Caridi sottolinea:

“Il sistema di Intelligenza Artificiale dell’Inps, in linea con la normativa sulla privacy, utilizza, al momento, fonti limitate ma controllate per fornire risposte quanto più affidabili e impara con l’esperienza. Per questo motivo, gli utenti possono collaborare nell’addestramento riformulando la richiesta qualora la risposta non sia esauriente, a vantaggio di tutta la collettività”.

A cosa servirà il nuovo assistente virtuale?

L’assistente telematico consente di:

  • instaurare con l’utente un dialogo in modo da migliorare le risposte in modo progressivo ed efficace;
  • supportare l’utente in modo specifico sull’argomento ricercato;
  • rispondere a quesiti puntuali, fornendo risposte articolate e utilizzando come fonti informative le pagine del Portale istituzionale individuate dal motore di ricerca;
  • supportare l’utente nel precisare la propria richiesta.

 

 

 

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