Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: ecco come conoscere la propria situazione fiscale

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: ecco come conoscere la propria situazione fiscale

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: come faccio a conoscere la situazione tributaria? Ecco quali sono i requisiti per beneficiare dello stralcio obbligazioni fiscali.

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: ecco come conoscere la propria situazione fiscale

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: come faccio a conoscere la situazione tributaria? Ecco quali sono i requisiti per beneficiare dello stralcio obbligazioni fiscali.

Come faccio a conoscere la propria situazione fiscale? Ecco come sapere se si hanno debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate. L’amministrazione tributaria si occupa della riscossione delle imposte e delle tasse in Italia. In vista dello stralcio dei debiti tributari previsto dal Governo Meloni, molti contribuenti vorrebbero conoscere la propria situazione debitoria e quali sono i requisiti per vedersi annullate le obbligazioni erariali.

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: ecco come conoscere la propria situazione fiscale

Debiti tributari con l’Agenzia delle Entrate: ecco come conoscere la propria situazione fiscale

Debiti tributari: come conoscere la propria situazione fiscale?

Per conoscere la propria situazione fiscale basta recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate alla sezione cittadini > controlla la tua situazione. Una volta eseguito l’accesso tramite SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), basta inserire i propri dati anagrafici e codici PIN forniti dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate. Ciò consente di avere un accesso verificato e sicuro.

Rottamazione Cartelle anche per i debiti fino a 1000 euro

Nella richiesta di rottamazione delle cartelle possono essere inseriti anche i debiti fino a 1.000 euro che rientrano nello stralcio. La rottamazione delle cartelle 2023, per cui è possibile presentare domanda online, riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Rientrano anche le cartelle esattoriali avente ad oggetto i debiti per IMU, TASI e TARI, anche se non tutti i Comuni aderiranno allo stralcio previsto dalla Manovra di Bilancio 2023.

La stessa Legge di Bilancio 2023 stabilisce:

“Gli importi da saldare infatti, a titolo di “Rottamazione-quater”, riportati nella “Comunicazione” che Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terranno già conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio” dei debiti fino a mille euro che sarà effettuato il 31 marzo 2023”.

Debiti tributari: come rateizzarli?

Il pagamento delle cartelle esattoriali può essere oggetto di rateizzazione. Per i debiti di importo superiore ai mille euro è possibile procedere con la rateizzazione fino ad un massimo di 18 rate trimestrali. Le prime due rate devono coprire il 10% del debito e dovranno essere corrisposte entro il 31 luglio ed il 30 novembre 2023. Nel caso in cui la richiesta del debito non sia dovuta, è necessario ottenere la sospensione. I crediti erariali possono essere utilizzati in compensazione per saldare le cartelle relative all’IRPEF, IVA ed IRES.