Bonus tredicesima: ecco i lavoratori che percepiranno un cedolino più ricco
Il Decreto aiuti bis emanato per venire in aiuto alle famiglie in questa situazione di crisi economica e sociale, il Decreto Aiuti bis prevede tra l’altro un sostegno attivo a favore dei pensionati, come si sa una delle categorie più fragili, specie in tempi come questi.
Bonus tredicesima: ecco i lavoratori che percepiranno un cedolino più ricco
Sono state predisposte delle misure eccezionali, tra le quali l’anticipo al primo novembre 2022 del conguaglio pensionistico per il 2021, nonché un aumento della tredicesima mensilità.
Come calcolare l’aumento della tredicesima
Va chiarito che l’aumento della tredicesima spetta soltanto se si ha già diritto alla tredicesima: non sarà pertanto possibile goderne se non la si è mai riscossa finora.
Bisogna soddisfare alcuni requisiti per poter usufruire dell’incremento.
In primo luogo bisogna che l’assegno della pensione sia pari o inferiore a 2.692 euro al mese.
Le percentuali di aumento vanno per fasce. La prima comprende gli importi fino ai 2.097,40 euro, per la quale l’aumento è pari al due per cento. La seconda va da 2.097,41 euro a 2.621,75 e prevede un incremento del 1,80%, mentre la terza va da 2.621,76 a 2.692,00, con un incremento del 1,50%.
Chi non supera la soglia del trattamento pensionistico minimo, ovvero 6.829,24 euro l’anno (525,38 euro al mese) ha infine diritto a un importo pari a 154,94 euro.
Chi percepirà questa somma non dovrà superare la soglia del trattamento minimo. Per il singolo il tetto per poterne beneficiare è fissato a 10 mila euro; se si è sposati, non bisogna superare i 20 mila. Sono esclusi dal bonus tredicesima quanti già usufruiscono di trattamenti assistenziali, come gli invalidi civili
Quando l’aumento della tredicesima
Una circolare Inps specifica che il pagamento sarà corrisposto d’ufficio, il che significa che lo si potrà constatare leggendo il cedolino (“Incremento D.L. Aiuti bis”). Il pagamento avverrà ovviamente nel mese di dicembre.
