Come non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa?

Come non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa?

Scopriamo in quali casi è possibile non versare un euro all’Agenzia delle Entrate ed essere in regola con il Fisco.

Come non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa?

È possibile non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa di riferimento. Il sogno di tutti i contribuenti fiscali italiani è quello di non pagare l’Agenzia delle Entrate. Sarebbe bello smettere di pagare i debiti tributari senza incorrere in alcuna sanzione o senza ricevere alcuna cartella esattoriale a casa.

Come non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa?

Come non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la normativa?

È proprio possibile non pagare l’Agenzia delle Entrate senza infrangere la legge vigente? È una domanda che la maggior parte dei contribuenti italiani si pone. In fin dei conti si sa il Belpaese è uno degli Stati al mondo con la pressione fiscale alle stelle. Ciò significa che il rapporto dell’ammontare del prelievo operato dallo Stato e dagli altri enti pubblici e il reddito nazionale è molto alto.

Si pensi, ad esempio, all’IRPEF, sopra i cinquantamila euro di reddito si paga un’aliquota pari al 43%. Ben si comprende come le tasse in Italia siano davvero troppo alte non solo per le persone fisiche, ma soprattutto per le aziende, che devono adempiere altri oneri e tasse. Tuttavia, in alcuni casi è possibile che il contribuente maturi un credito fiscale o versi le tasse senza dover pagare. È davvero possibile? Scopriamo in quali casi è possibile non versare un euro all’Agenzia delle Entrate ed essere in regola con il Fisco.

Come non pagare un euro all’Agenzia delle Entrate ed essere in regola: casistiche

Può capitare di essere in regola con la normativa vigente e di non versare alcun euro all’Agenzia delle Entrate. Ecco le casistiche. Se il contribuente è chiamato a versare le tasse, ma dalla dichiarazione dei redditi risulta essere in credito con il Fisco, allora non dovrà versare un euro all’Agenzia delle Entrate. Si pensi al lavoratore dipendente a cui sono state applicate le ritenute in busta paga e siano superiori alle tasse che deve versare all’amministrazione tributaria. In questo caso, non è tenuto a versare un euro.

Non si tratta di una rarità visto che, al momento della denuncia dei redditi, deve detrarre anche le spese ed i costi sostenuti. Se il contribuente matura crediti fiscali, ma non richiede alcun rimborso, questi possono essere utilizzati per pagare altre imposte con il Modello F24. Pertanto, il contribuente che ha maturato un credito sufficiente, non deve fare altro che non versare alcun centesimo in tasse. Nel caso in cui abbia difficoltà economiche, il contribuente può rinviare il pagamento delle tasse oltre il termine previsto con il ravvedimento operoso.