Vecchie 50 Lire, non sbarazzartene, se ne hai una così vale più di 10.000 euro
Moneta da 50 lire: scopriamo quali sono le caratteristiche, curiosità ed il valore. Pochi sanno che di questa moneta esistono esemplari di grandissimo valore, valore che può anche superare i 10.000 euro di valore. Scopriamo tutto nelle prossime righe.
Vecchie 50 Lire, non sbarazzartene, se ne hai una così vale più di 10.000 euro
Il mercato numismatico sta attraendo sempre più appassionati, esperti e meno esperti, e rappresenta un’interessante opportunità di investimento. Ci sono tante monete e banconote in lire, la cui quotazione ha superato di gran lunga il valore nominale coniato sul gettone o sulla cartamoneta. Tra le monete più ricercate dai collezionisti e dagli esperti di monete rare ed antiche c’è il gettone da 50 lire, esemplare coniato dalla proclamazione del Regno d’Italia fino all’introduzione della moneta unica. Alcuni esemplari hanno raggiunto un valore piuttosto interessante: scopriamo quali sono le caratteristiche, le curiosità e la loro quotazione.
Moneta da 50 lire: serie coniate dal Regno d’Italia all’introduzione della moneta unica
Dall’unificazione del Regno d’Italia nel 1861 fino all’introduzione dell’euro sono state coniate diverse serie, che vale la pena menzionare: moneta da 50 lire Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III. Con la caduta della monarchia e l’introduzione della moneta unica sono state introdotte le monete da 50 lire Vulcano, Vulcano II e Italia Turrita.
Ci sono monete da 50 lire che valgono una vera fortuna e sono ricercate dagli esperti di numismatica. Ecco quali sono gli esemplari più ricercati dagli appassionati di numismatica.
Moneta 50 lire Vulcano (PROVA)
Tra le monete più ricercate dai collezionisti c’è la moneta da 50 lire Vulcano (Prova), coniata in una forbice temporale che va dal 1950 al 1953. Il materiale utilizzato era l’acmonital, un acronimo per acciaio monetario italiano: questa lega, in maggioranza composta da acciaio e nichel, era nei primi esemplari debolmente ferromagnetica, e causava l’attrazione delle monete verso le calamite. Sul fronte della moneta è rappresentato il Dio Vulcano, nudo e voltato di spalle, nell’atto di battere il martello sull’incudine, affiancato dall’anno di conio e dal valore della moneta.
Sul verso è raffigurata una testa di carattere classico, circondata dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA, al di sotto della quale figurano in piccolo i nomi degli incisori, i celebri Giuseppe Romagnoli e Pietro Giampaoli. Questa moneta si differenzia dalle altre oltre che per l’annata rara, anche grazie ad una piccola scritta “prova” stampata sul bordo dal lato del dio Vulcano; un esemplare così può raggiungere una quotazione anche di 11.800 euro se si tratta di un rarissimo esemplare “prova” del 1953 in Fior di Conio. Esemplari “prova” del 1954 hanno una quotazione inferiore che può scendere a 3.450 euro, a seconda dello stato di conservazione.
50 lire del 1958. Perché è speciale?
L’annata del 1958 è molto rara e ricercata da tutti i collezionisti in quanto la tiratura di questa 50 lire è stata davvero molto bassa in questa forbice temporale. Quindi, pochi esemplari in circolo equivale ad un incremento di rarità della moneta; ma parlando in numeri, su tutti i siti numismatici più accreditati una moneta del genere è quotata dai 1000 ai 1500 euro se in fior di conio.
Quindi, prima di sbarazzarvi di queste piccole monetine – magari trovate in qualche vecchio cassetto – aspettate a sbarazzarvene, magari a seguito di un controllo scoprite di trovarvi un piccolo tesoro!