Sostegni per Isee bassi: 600€ in unica soluzione o 445€ al mese
Com’è nella natura delle cose (purtroppo), sono le famiglie più povere a patire in modo più pesante l’aumento del costo della vita dovuto all’inflazione.
Il governo Draghi (ahimè in queste ore piuttosto traballante) ha messo in cantiere aiuti alle famiglie con reddito più basso sotto forma di bonus. Ce n’è uno da 445 euro al mese, ma anche un altro da 600, che per chi se la passa male non è affatto da buttar via, anzi.
L’aiuto da 445 euro al mese è pensato per le famiglie con figli piccoli a carico: esattamente per ogni figlio piccolo in nuclei famigliari con ISEE basso.
Va sottolineato che le famiglie con gli ISEE più bassi possono cumulare l’assegno unico universale col bonus nido e in tal modo arrivare a questa cifra (600 euro) che non cambia la vita ma aiuta ad arrivare alla fine del mese. La cosa è degna di nota perché molti pensano che con l’assegno unico non si possano cumulare altri bonus.
Sostegni per Isee bassi: 600€ in unica soluzione o 445€ al mese
Ecco come chiederli subito
Ebbene, no. In effetti è proprio mettendo insieme assegno unico e bonus nido che si può arrivare a questa (relativamente) ottima cifra ogni mese per ogni figlio. Ma mentre l’assegno unico dura fino ai 21 anni, il bonus nido (che rimorsa le spese per l’asilo nido) si interrompe quando il pargolo arriva a tre anni di età.
Ma è anche fondamentale l’aiuto di 600 euro. Infatti si tratta di una provvidenza erogata una tantum, anche se ovviamente può essere una cifra preziosa per le famiglie che vogliono avere un aiuto per le spese di tutti i giorni.
Come fare domanda per averli
I buoni spesa che molti conoscono sono un aiuto del governo che però va richiesto al proprio Comune. Infatti il governo eroga le cifre ai Comuni. Poi ogni ente con un apposito bando fissa i paletti per poter richiedere questi aiuti.
Pertanto ogni Comune stabilisce sia la soglia ISEE per poter chiedere il buono spesa, ma fissa anche la cifra che ogni famiglia può richiedere. Per ottenere il buono spesa bisogna rivolgersi al Comune, mentre per ottenere l’assegno unico e il bonus nido occorre interpellare l’INPS.