Questo francobollo è quotato a 10 mila euro! Scopri se ne hai uno
Premesso che, come nel caso delle monete, generalmente i pezzi più pregiati e costosi li hanno già in mano i collezionisti di professione, che poi se li scambiano tra loro, c’è sempre quella più o meno piccola percentuale di casi in cui la fortuna può arridere anche al cittadino comune, non esperto e non appassionato, che magari si ritrova per casa il francobollo raro o la moneta ricercatissima per merito del nonno o del bisnonno.
Insomma, mai dire mai…
Questo francobollo è quotato a 10 mila euro! Scopri se ne hai uno
Ma qui si parla di francobolli. Nati in Gran Bretagna nel 1840, hanno subito conosciuto un successo su cui non è mai tramontato il sole (a differenza dell’impero britannico…). L’idea venne a tale Rowland Hill, che lo disegnò per conto della Corona, e fu così che nacque il celeberrimo Penny Black, forse il francobollo più famoso di tutti, e giustamente.
L’effigie prescelta, inevitabile, fu quella della regina Vittoria, che diede il suo nome a un’intera epoca e che poi è la trisnonna dell’attuale regina Elisabetta.
Quanto al francobollo, la sua superficie era liscia e gli angoli non erano dentellati come quelli dei francobolli di oggi. Ma la dentellatura non tardò a fare la sua comparsa, perché era più comoda da strappare se non si voleva rovinare il francobollo.
Ma veniamo a noi: il francobollo da 10 mila euro.
Il francobollo che supera i 10 mila euro
Prima di scandagliare vecchi cassetti alla ricerca del francobollo da Paperone, sappi che il francobollo di cui parliamo non è né pre-unitario né post-unitario, perché non è italiano, bensì svizzero.
Si tratta, a essere precisi del bollo che va sotto il nome di Basel Dove e fu emesso nel 1845 nel cantone indipendente di Basilea (Basel).
Ebbe tiratura abbastanza limitata, fatto che ovviamente contribuisce alla lievitazione delle sue quotazioni. Tra l’altro fu stampato solo per tre anni e ne furono tirati in tutto 41 mila.
Come si fa a sapere se si è i fortunati possessori di un Basel Dove? Basta osservare l’immagine: il francobollo reca infatti l’immagine di una colomba bianca (dove, in inglese) che stringe una lettera nel becco.
Come si diceva, la quotazione di un tale francobollo si aggira sui 10 mila euro, ma può schizzare fino a 18.000 euro se si è conservato in perfette condizioni, il che significa, tra l’altro, niente timbri né sbavature di sorta.