Partite IVA, via alle sanzioni per i Forfettari: una valanga di lettere di compliance

Partite IVA, via alle sanzioni per i Forfettari: una valanga di lettere di compliance

In arrivo una valanga di lettere di compliance per le Partite IVA Forfettarie: con il provvedimento del 19 settembre 2023 Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli sul quadro RS del modello Redditi 2022.

Partite IVA, via alle sanzioni per i Forfettari: una valanga di lettere di compliance

In arrivo una valanga di lettere di compliance per le Partite IVA Forfettarie: con il provvedimento del 19 settembre 2023 Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli sul quadro RS del modello Redditi 2022.

Partite IVA, via alle sanzioni per i Forfettari: una valanga di lettere di compliance

Partite IVA, via alle sanzioni per i Forfettari: una valanga di lettere di compliance

I titolari di Partita IVA Forfettaria, in caso di omissioni, potranno regolarizzare la propria posizione, presentando la dichiarazione integrativa e versando le sanzioni in misura ridotta mediante il ravvedimento operoso. Per i contribuenti titolari di Partita IVA nel regime forfettario è fondamentale conservare alcuni dati per la corretta compilazione del quadro RS. La mancata o l’incompleta compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi dei contribuenti che operano nel forfettario comporta l’insorgenza di una violazione formale. La conseguenza è l’irrogazione di pene pecuniarie, il cui importo varia da 250 euro a 2mila euro.

Partite IVA Forfettarie, via ai controlli da parte dell’AdE

I titolari di Partita IVA Forfettaria non hanno alcun obbligo di tenere le scritture contabili, sono esonerati dall’IVA e non devono pagare l’Irpef e le addizionali regionali e comunali, ma esclusivamente ad un’imposta sostitutiva. La normativa prevede che i titolari di Partita IVA Forfettaria forniscano alcune informazioni minime per consentire all’Agenzia delle Entrate di espletare attività di controllo. Tali informazioni minime devono essere riportate nel quadro RS della dichiarazione reddituale.

Obbligo compilazione quadro RS nella dichiarazione dei redditi

Le Partite IVA Forfettarie sono tenute a compilare i righi RS371, RS372 e RS373: è necessario indicare i dati relativi ai redditi erogati per i quali non è stata operata la ritenuta d’acconto. Il contribuente titolare di Partita IVA Forfettaria deve indicare il codice fiscale del percettore dei redditi e l’ammontare dei redditi stessi.

Tutti coloro che operano in regime di impresa devono indicare ulteriori informazioni: è necessario compilare i righi RS375, RS376, RS377 ed RS378. Il primo rigo riguarda il numero complessivo di vetture o mezzi detenuti. Il rigo RS376 deve riportare l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci e il rigo RS377 deve riportare i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi. Il rigo RS378 deve riportare l’ammontare complessivo delle spese sostenute per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Mancata o incompleta compilazione del quadro RS: quali sono le sanzioni?

La mancata o l’incompleta compilazione del quadro RS comporta l’irrogazione di una sanzione pecuniaria, il cui importo varia da 250 euro a 2mila euro. Le sanzioni possono essere oggetto di ravvedimento operoso.