Esenzione Acconto ILIA: quali sono i fabbricati non soggetti all’imposta?
Il 16 giugno 2023 scade l’acconto IMU e l’acconto ILIA: ecco quali sono i fabbricati che sono esentati dal pagamento dell’imposta.
Esenzione Acconto ILIA: quali sono i fabbricati non soggetti all’imposta?
Meno conosciuta dell’IMU, l’imposta ILIA è sostanzialmente la stessa imposta, anche se è in vigore nel Friuli-Venezia Giulia a partire dal primo gennaio 2023. Sul territorio friulano l’imposta ILIA sostituisce l’IMU. Come per l’IMU, non tutti i possessori di beni immobiliari devono pagare l’ILIA. Scopriamo in questa guida quali sono gli immobili ed i fabbricati che sono esentati dal pagamento dell’ILIA.
ILIA, di cosa si tratta e quali sono le differenze con l’IMU?
L’ILIA, ovvero Imposta locale immobiliare autonoma, è stata istituita con la legge regionale n. 17 del 2022. Si tratta di un’imposta che deve essere pagata da tutti i possessori di immobili ubicati nei territori del Friuli-Venezia Giulia. In sostanza, l’ILIA e l’IMU sono la stessa imposta, ma la differenza sta nel fatto che l’IMU è valida in tutte le altre regioni italiani, mentre l’ILIA è valida sul territorio friulano.
Come per l’IMU, anche l’ILIA non deve essere pagata da tutti i possessori degli immobili e dei fabbricati, ma sono previste esenzioni. Come per l’IMU, c’è l’esenzione per l’abitazione principale di categoria catastale non di lusso e relative pertinenze. Per gli immobili di interesse storico ed artistico sono previste scontistiche del 50%.
Quali sono i fabbricati che beneficiano dell’esenzione ILIA?
Come per l’IMU, beneficiano dell’esenzione ILIA le abitazioni principali di categoria non di lusso e relative pertinenze. Inoltre, beneficiano dell’esenzione ILIA i fabbricati posseduti dallo Stato, dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dai Comuni della regione, dai consorzi tra Enti locali e dagli Enti del SSN, destinati ai compiti istituzionali.
Beneficiano dell’esenzione ILIA anche gli immobili appartenenti alle categorie catastali da E/1 a E/9, quelli destinati esclusivamente all’esercizio del culto, quelli con destinazione ad usi culturali, quelli costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita e quelli appartenenti agli Stati esteri e alle Organizzazioni internazionali per i quali è prevista l’esenzione dall’imposta locale sul reddito dei fabbricati.
Come si paga l’ILIA?
Come per l’IMU, l’ILIA si paga con Modello F24. Per questo, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare. I codici tributo da utilizzare sono ascrivibili ai seguenti:
- 5900 – ILIA abitazione principale e pertinenze
- 5901 – ILIA fabbricati ad uso abitativo, diversi dall’abitazione principale o assimilata
- 5903 – ILIA per fabbricati rurali ad uso strumentale
- 5904 – ILIA per i terreni
- 5905 – ILIA per le aree fabbricabili
- 5906 – ILIA per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D e STRUMENTALI all’attività
- 5907 – ILIA per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D e NON STRUMENTALI all’attività economica
- 5908 – ILIA per i fabbricati strumentali all’attività economica diversi da quelli classificati nel gruppo catastale D
- 5909 – ILIA per gli altri immobili
- 5910 – per interessi da attività di accertamento
- 5911 – per sanzioni da attività di accertamento.
Le modalità di compilazione dell’F24 sono le stesse previste per l’IMU.