Cosa cambierà per il canone Rai 2023? Ecco quanto ci costerà

Cosa cambierà per il canone Rai 2023? Ecco quanto ci costerà

Cosa cambierà per il canone Rai 2023? Ecco quanto ci costerà

Come al solito in questo periodo dell’anno, si parla di canone Rai, e la prospettiva che questo aumenti non lascia tranquillo più di un italiano, perché ovviamente si tratterebbe di un aumento che si aggiungerebbe ai molti altri di questo disgraziato 2022, caratterizzato come sappiamo da inflazione, bollette in aumento, pesanti preoccupazioni per il futuro.

Mettiamoci anche la considerazione che il canone Rai è uno dei balzelli più detestati dagli italiani, che come sappiamo hanno un rapporto come minimo conflittuale con le imposte.

Il cosiddetto “canone” Rai (ma in realtà è una tassa sul possesso del tv) esiste da sempre, addirittura fin da quando non c’erano neanche gli apparecchi televisivi: era un abbonamento facoltativo che si poteva ottenere con solo otto lire di spesa l’anno. Tempi felici, perché poi col successo della neonata televisione il cosiddetto abbonamento si trasformò in una vera e propria tassa e lo è ancora.

Cosa cambierà per il canone Rai 2023? Ecco quanto ci costerà

Cosa cambierà per il canone Rai 2023? Ecco quanto ci costerà

Canone Rai 2023: vediamo quanto pagheremo

L’ammontare attuale dell’abbonamento alla tv è di novanta euro, che poi fino ad ora si pagavano in rate da 9 euro assieme alla bolletta della luce. Insomma, 10 rate, quindi si paga fino a ottobre.

Quanto pagheremo nel 2023?

Ora, diciamo subito che al momento attuale non sappiamo ancora quanto pagheremo di preciso per il canone Rai 2023. Le voci che si rincorrono sono piuttosto variegate, per dir così.

C’è chi parla di un aumento consistente, chi invece scommette in una diminuzione. C’è anche chi afferma che dal 2023 il canone potrebbe diventare una tassa regionale. Tot capita, tot sentetiae, come dicevano i padri.

Trattandosi di tasse, non è certamente un bello spettacolo: se c’è una cosa sulla quale i contribuenti dovrebbero avere certezze, vi è di sicuro l’ammontare delle imposte.

Perché sarà anche vero che nella vita le uniche cose sicure sono la morte e le tasse, ma un Paese in cui di sicuro c’è solo la “commare secca” non è un gran Paese in cui vivere.

L’unica nota positiva è che non dobbiamo aspettare molto per sapere quanto pagheremo, dato che l’anno ormai volge al termine. Considerati i primi passi del nuovo governo e tutte le informazioni disponibili al momento, noi scommetteremmo su un canone invariato tra 2022 e 2023.