Pesticidi e prodotti chimici: attenzione a questi marchi di pasta
La pasta è uno dei prodotti maggiormente consumati nel mondo e da alcune ricerche svolte sui marchi italiani sono emersi dei dati a dir poco preoccupanti. Si evince, infatti, che solo un marchio italiano ha superato tutti i test ed è sicuro senza la presenza di pesticidi o altre sostanze dannose per l’organismo.
Facciamo chiarezza?
Pesticidi e prodotti chimici: attenzione a questi marchi di pasta
Pesticidi nella pasta: a cosa fare attenzione
La salute passa anche dall’alimentazione, considerando che un buon piatto di pasta sia sempre stato il must assoluto e famoso in ogni parte del mondo. Di recente è stata aperta una importante questione sulla pasta e sulla presenza – o meno – di pesticidi. Si tratterebbe del metodo usato per la produzione della pasta e degli agenti chimici che sono usati in agricoltura: ogni giorno, il rischio di assumere pesticidi è sempre più alto, considerando che tantissimi ingredienti sono entrati in loro contatto diretto.
Per non ingerire pesticidi, il consumatore deve essere certo di consumare una pasta sicura e che sia priva di ogni tipo di sostanza chimica dannosa. La pasta biologica è sicuramente quella da prendere in considerazione, proprio perché priva di ogni tipo di agente chimico e pesticida aggiunto in agricoltura.
Questo significa che riesce a mantenere un livello eccellente per la salute dell’organismo, con un occhio attento al bene dell’ambiente.
Il problema di fondo è che non tutti i consumatori possono permettersi la pasta biologica, proprio perché i costi sono elevati, optando per un tipo di prodotto classico e risparmiare quanto più possibile sul budget. Il prezzo da pagare è caro in termini di salute, perché quello che si sta mangiando è pieno di pesticidi con conseguenze gravi che emergeranno nel tempo.
Qual è la pasta migliore senza pesticidi?
All’analisi di controllo sono stati sottoposti 18 marchi di pasta italiana, tra i più famosi. 13 di questi si caratterizzano per la produzione con grano duro, mentre 5 con grano ad agricoltura biologica. Tra questi eccelle barilla nei suoi formati “spaghettoni” e “penne” integrali, così come riportato anche sul portale Great Italia Food Trade.
L’obiettivo del test era trovare quantitativi o presenza di glifosato (pesticida comune utilizzato in agricoltura), considerando che non è una sostanza illegale in Italia. Tuttavia, la legge impone un certo limite di utilizzo da rispettare. Tracce di questo pesticida sono risultate rilevabili nei formati “spaghetti ristorante Divella”, tagliatelle della Lidl “Combino”, “spaghetti Garofalo” e “Tagliolini Agnesi”.
