Rasi: da gennaio possibile integrazione cura covid-19 con pillola
È giunta oggi la notizia, direttamente dall’ex direttore esecutivo EMA Guido Rasi, che, molto probabilmente sarà possibile introdurre con efficacia già dal prossimo mese di gennaio la cura sotto forma di pillola sviluppata dalla casa farmaceutica Pfizer per contrastare le infezioni da coronavirus.
Rasi: da gennaio possibile integrazione cura covid-19 con pillola
Questo il messaggio emanato in data odierna ai microfoni di Sky Tg24 da Rasi, consulente del commissario straordinario per l’emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo. I dati forniti da EMA in merito alla soluzione orale di Pfizer Paxlovid (PF- 07321332 e ritonavir) sembrano aver convinto gli esperti, garantendo la riduzione dei decessi da covid 19 fino all’89%. Il meccanismo d’azione di questa cura è il seguente: una volta diagnosticata la positività alla malattia, la cura dovrà partire nello stretto giro, anticipando eventuali sintomi che si andranno a presentare, mentre la durata della somministrazione del medicinale dovrà durare per cinque giorni consecutivi. La cura ha dimostrato con successo che – su di un campione di 607 pazienti – solo l’1% ha necessitato dell’ospedalizzazione, evitando così a tutti gli altri pazienti, possibili degenerazioni in forme gravi e gravissime della malattia; questi i dati forniti dalla stessa Agenzia Europea del Farmaco.
Il medicinale è formulato da 2 composti attivi, PF- 07321332 e ritonavir, sono separati in 2 diverse compresse che saranno assunte dal paziente insieme, per 2 volte al giorno e, come dicevamo prima, per cinque giorni consecutivi. Il farmaco chiaramente sarà assoggettato ad impossibilità di impiego ove non compatibile con l’assunzione di altri medicinali, o in presenza di determinate patologie specifiche del paziente, tutte le informazioni del caso in merito all’assunzione saranno fornite dal personale sanitario e presenti sul bugiardino del prodotto.
Nell’attesa delle nuove tipologie di cura per il covid-19, le ultime informazioni in merito ai dati della campagna vaccinale per l’Italia sono molto buoni, come informa lo stesso commissario dell’emergenza Figliuolo, la copertura risulta arrivata a ben il 90% della platea vaccinabile, e sono già partite con successo le inoculazioni delle terze dosi.