Chiusi più di due milioni di account Whatsapp: cosa sta accadendo in questo paese
Whatsapp ogni tanto finisce nel centro del mirino di qualche autorità di vigilanza nazionale. Stavolta la piattaforma di messaggistica è incappata nelle attenzioni del governo indiano, che ha bandito più di due milioni di account e ha ricevuto più di 500 reclami legati a un uso insolito e molesto dell’app posseduta da Meta.
In sostanza si è trattato di un massiccio spam attuato attraverso i messaggini di Whatsapp.
Già in precedenza la società aveva affermato che oltre il 95 per cento dei provvedimenti punitivi ha a che fare con l’uso non autorizzato di messaggistica automatizzata o di massa, vale a dire, appunto, spam su grande scala.
Chiusi più di due milioni di account Whatsapp: cosa sta accadendo in questo paese
Con riferimento a novembre 2021, i dati parlando di oltre un milione e 750 mila account indiani banditi da WhatsApp e di 602 reclami ricevuti dalla piattaforma di messaggistica.
Nell’ultimo rapporto relativo a dicembre 2021, l’azienda collegata a Whatsapp ha ammesso di aver ricevuto 528 segnalazioni di utenti relativi a questioni varie.
A maggio del 2021 in India sono entrate in vigore delle nuove regole, che impongono alle grandi piattaforme digitali, quelle con più di 5 milioni di utenti, di pubblicare rapporti di conformità ogni mese e di riferire, in particolare, sui reclami ricevuti e le azioni correttive adottate.
Qualche tempo fa WhatsApp aveva sottolineato a propria difesa che i suoi messaggi sono crittografati end-to-end e che quindi la società non ha modo di conoscerne il contenuto.
Ma come ormai è arcinoto (vi dice niente il nome Edward Snowden?), anche dai metadati si possono ricavare un sacco di informazioni e appunto sui metadati (da dove è stato inviato un messaggio, a che ora, in quale Paese e così via…) sono basate le relazioni periodiche richieste per legge alle compagnie con più di 5 milioni di utenti.
Certo che con tutto quello che i governi (in primis quelli dei Paesi di lingua inglese) hanno messo in piedi per spiare amici e nemici (e i propri cittadini), un uso di Whatsapp per dello spamming massivo sembra quasi una cosa innocente…