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Vi ritrovate in casa il famoso “francobollo di seta”? Scopriamo perché vale così tanto

Vi ritrovate in casa il famoso “francobollo di seta”? Scopriamo perché vale così tanto

Ogni francobollo moderno possiede almeno due caratteristiche immancabili: le dimensioni molto esigue e la dentellatura. Questo per dire che per il resto non ci sono regole assolute che possano determinare in maniera stringente anche altre caratteristiche, per esempio il materiale su cui è stampata l’immagine.

Ecco perché nulla vieta di emettere francobolli stampati sopra un foglio non di carta, ma di seta. E in effetti l’esempio non è scelto a caso, dato che proprio di seta è un francobollo emesso da Poste Italiane nel 2001. Si tratta di una serie che tuttora divide appassionatamente gli esperti di filatelia.

Vi ritrovate in casa il famoso “francobollo di seta”? Scopriamo perché vale così tanto

Il “francobusta“, marchio registrato di Poste Italiane è una specie di ibrido tra il francobollo e la normale busta. Fu creato per rendere omaggio alla città di Como, molto conosciuta nel mondo per la produzione di seta di qualità.

Di dimensioni pari a metà di quelle di una busta, il francobusta poteva essere esso stesso adoperato come come busta per spedire le lettere, ma anche come un grande e senz’altro molto originale francobollo. Il valore facciale di affrancatura era di 2,58 euro, ovvero l’equivalente delle vecchie 5 mila lire.

Si tratta di un esemplare di una certa rarità, perché ci furono problemi di raggiungimento del volume di stampa nei tempi previsti, sicché questi stranissimi francobolli furono venduti solo nel giorno di emissione.

Si tratta di un esemplare che come si diceva divide gli appassionati. Da una parte c’è chi lo considera il tentativo un po’ goffo di omaggiare Como: insomma per questi critici non sarebbe una emissione particolarmente riuscita.

Altri appassionati, invece, puntano l’attenzione sul valore filatelico di questa emissione, più precisamente sulla sua rarità, che poi in filatelia è uno dei fattori che fanno crescere il valore dei pezzi.

Un esemplare in buone condizioni può valere più di 50 euro, ma se per caso è in condizioni perfette, sui siti di aste online come Ebay ad esempio ci sono appassionati che li acquistano anche a qualche centinaio di euro, in quanto sono visti come un ottimo investimento, con probabile margine di crescita per il futuro.

 

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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