Verbali da Autovelox: da cosa capire se siamo stati multati

Verbali da Autovelox: da cosa capire se siamo stati multati

Ci possiamo trovare in piacevoli e amene strade di campagna o per impegnativi tornanti di montagna, oppure lungo una strada che costeggia il mare: in ogni caso è necessario fare attenzione, mentre si è alla guida. In particolare è doveroso e prudente moderare la velocità. La velocità infatti è il punto debole di non pochi automobilisti.

Verbali da Autovelox: da cosa capire se siamo stati multati

Il codice

Non a caso, il Codice della Strada impone norme piuttosto restrittive per assicurare sulle nostre strade un’adeguata e prudente velocità di crociera. Il rispetto di queste disposizioni ci preserva dai mille pericoli in agguato sulle nostre trafficatissime strade.

Quando, poi, queste strade trafficatissime non sono, occorre comunque fare attenzione, perché possono esserci “in agguato” le macchinette autovelox.

Autovelox: è possibile capire se si è stati multati prima che la multa arrivi a casa?

Oggidì gli autovelox gestiscono e moderano gli utenti della strada senza la necessità di impegnare intere pattuglie di polizia. Ma chiediamoci, è possibile rendersi conto subito se la dannata macchina ci ha colti in fallo?

Bisogna notare che spesso neanche la presenza degli agenti garantisce la contestazione del verbale, è più facile che questo prenda la strada del nostro indirizzo di casa attraverso la posta.

Con la contestazione immediata ci sono trenta 30 giorni di tempo per decidere se ricorrere al giudice di pace. Sessanta per il ricorso al prefetto. La notifica tramite raccomandata verde sostituisce tutto questo, ma in tal caso i tempi aumentano fino a 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Se putacaso dalla busta della raccomandata con la multa, si può desumere che è stata spedita oltre il novantesimo giorno dalla violazione, non c’è più obbligo di pagare.

È bene dunque contare quanti giorni son passati da quello della possibile sanzione: la polizia invia il plico contenente la multa entro 90 giorni all’ufficio postale. Non c’è un altro modo sicuro per stare tranquilli.

Bisogna ricordarsi il giorno di consegna della raccomandata. Dopodiché, dal giorno dopo, decorrono i 30 giorni per il ricorso.