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Utenti WhatsApp: che trauma! Ecco cosa cambia nelle chat

Una delle lamentazioni ricorrenti di molti utenti di WhatsApp è la paura di non disporre di un account sufficientemente sicuro. Bene, la piattaforma di messaggistica sta ora cercando di porre rimedio a questa percezione dei suoi avventori.

Utenti WhatsApp: che trauma! Ecco cosa cambia nelle chat

In effetti in questo 2022 Meta ha cercato di implementare delle funzionalità pensate allo scopo di sopire le paure degli utenti con riguardo al rispetto della loro privacy. Per esempio la possibilità di navigare in incognito. In effetti è dall’inizio dell’anno che si parla di questa possibilità di nascondersi su WhatsApp quando si è in chat.

In effetti nella versione beta 2.22.20.9 di WhatsApp compare una funzione chiamata “Who can see when I’m online” (chi può vedere quando sono on line). Ora, la funzione è ancora abbastanza misteriosa, perché non tutti possono vederla. Infatti è ancora nella fase di rollout, quella che precede immediatamente l’immissione sul mercato. Chi l’ha vista, però, dice che porta cambiamenti significativi nell’esperienza utente.

Altre novità seguiranno nelle prossime settimane

WhatsApp sta concedendo la possibilità di nascondere il proprio status online ad alcuni (fortunati) beta tester. In sostanza in virtù di questa nuova impostazione della privacy gli utenti potranno usare l’app cancellando la dicitura “online”.

Dagli screen degli esperti di WaBetaInfo, è facile controllare se a te è già possibile nascondere la tua presenza online: basta aprire Impostazioni WhatsApp > Account > Privacy; se vedi “Ultimo accesso e online”, significa che la funzione è già disponibile anche sul tuo account.

Va detto che in parallelo WhatsApp sta lavorando anche a delle novità relative alla versione desktop, come per esempio la recente possibilità di modificare i messaggi già inviati. Prima, però, è arrivata la navigazione in incognito. Se ne parla da un sacco di tempo, è arrivato il momento di vedere finalmente come funziona.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.