Trimestre anti inflazione: ecco i primi brand che aiuteranno le famiglie italiane

Trimestre anti inflazione: ecco i primi brand che aiuteranno le famiglie italiane

È già trascorsa una settimana dall’iniziativa del governo di ridurre il prezzo di alcuni beni di prima necessità nei supermercati, e strada facendo, all’iniziativa si sono uniti anche grandi marchi della grande distribuzione. Andiamo a vedere quali sono i brand e in che modo hanno sposato l’iniziativa.

Trimestre anti inflazione: ecco i primi brand che aiuteranno le famiglie italiane

Si sono unite all’iniziativa lanciata dal governo brand come Ferrero, Zuegg e Mondelez, che controlla i marchi come oro Saiwa, Oreo, sottilette fattoria osella e Philadelphia. Figurano inoltre anche i seguenti marchi: Nivea, Johnson e Orogel. Non si sono uniti all’iniziativa per ora alcuni importanti marchi come la Barilla, Mutti e Lavazza, anche se hanno firmato tramite l’associazione Unionfood e Centromarca.

Resta però a discrezione delle aziende come attuare il contenimento dei prezzi per dare un segnale ai consumatori. I dati per quanto riguarda i supermercati e la loro adesione sono molto incoraggianti poiché in tantissimi si sono uniti all’iniziativa. Inoltre vi sono anche tantissime parafarmacie che hanno siglato il patto per il contenimento dei prezzi e con esse anche piccoli esercenti, segno – a detta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – di una grande solidarietà e di unione del nostro Paese con un’unica finalità: quella di contenere l’inflazione, per rilanciare i consumi e la produzione.

La GDO ha confermato che le imprese che hanno sposato l’iniziativa si impegnano a mantenere contenuti i prezzi per il trimestre in causa, ossia dal primo ottobre al 31 dicembre relativamente ai beni di prima necessità, quelli di largo consumo e i prodotti per l’infanzia. Per quanto riguarda l’intesa con le industrie, in questo caso saranno le stesse su invito del governo a cercare di contenere l’inflazione e il caro prezzi, con un’iniziativa di politica commerciale a loro discrezione, resta comunque una loro scelta se e in che modo aderire a questa proposta, se presentare dei prodotti in sconto o unirsi tramite strategie diverse tese in qualsiasi modo al contenimento dei prezzi per favorire il consumatore.