Supporto per la formazione e lavoro: domanda e requisiti per ricevere i 350 euro
Gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che a luglio hanno ricevuto l’ultima ricarica potranno accedere ad una nuova misura: Supporto per la formazione e lavoro.
Questa misura sarà erogata a partire dal mese di settembre e l’assegno spettante sarà di 350 euro. Nel frattempo, sono giunte le indicazioni dal Ministero del Lavoro, che ha pubblicato il decreto attuativo della misura contenente le indicazioni per fare domanda. È tutto pronto per l’attivazione del Supporto per la formazione e lavoro: gli ex percettori del RdC, i c.d. “occupabili” possono fare affidamento su una nuova misura di sostegno economico.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul sito il decreto attuativo del Supporto per la formazione e lavoro e a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Una volta rilasciate le istruzioni da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è tutto pronto per procedere con l’attivazione.
I soggetti beneficiari che possono presentare l’istanza per richiedere il Supporto per la formazione e lavoro sono gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza, che a luglio hanno percepito la settima ed ultima ricarica. Sono i soggetti di età compresa tra i 18 ed i 59 anni considerati “occupabili” che hanno ricevuto l’sms contenente il messaggio di sospensione dell’erogazione del RdC. Inoltre, per accedere alla misura è necessario avere un Isee di importo inferiore ai 6mila euro.
La nuova misura, Supporto per la formazione e lavoro, dovrebbe essere operativa a partire dal primo settembre 2023. I beneficiari devono avere pazienza e devono attendere una decina di giorni per richiedere l’assegno mensile di importo pari a 350 euro. L’assegno sarà erogato a tutti coloro che partecipano a progetti di qualificazione, formazione di riqualificazione professionale.
Ci sono determinati steps da seguire per ricevere il Supporto per la formazione e lavoro: come specificato nel decreto attuativo della misura è necessario presentare un’apposita istanza all’Inps. Sarà possibile rivolgersi ai patronati o ai Caf per inviare la domanda in modalità telematica.
L’iter di attivazione viene attuato tramite la piattaforma SIISL, Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, attraverso l’inoltro automatico ai servizi per il lavoro competenti. Nella fase di invio dell’istanza, i beneficiari devono:
Una volta approvata la richiesta, il beneficiario deve sottoscrivere il patto di attivazione digitale. Dopo la sottoscrizione del patto, il soggetto beneficiario può ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento al lavoro attraverso la piattaforma SIISL.
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