Economia

Stralcio cartelle rinviato a questa data. Ecco i cambiamenti della Legge di Bilancio

Stralcio cartelle rinviato a questa data. Ecco i cambiamenti della Legge di Bilancio

Pare proprio che la legge di bilancio abbia confermato le modifiche volute da Giorgia Meloni e Matteo Salvini in merito allo stralcio delle cartelle. Si Tratterebbe di cancellare debiti con importo inferiore a €1000 riguardanti il periodo che va dal 2000 al 2015, toccando vari generi di pendenze: si va dalle multe fino alle violazioni del codice della strada alle violazioni tributarie. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo.

 

Stralcio cartelle rinviato a questa data. Ecco i cambiamenti della Legge di Bilancio

Gli emendamenti approvati in Legge di Bilancio riguardano principalmente due aspetti: l’entrata in vigore dello stralcio e le multe che rimangono fuori dallo stesso. In questo caso la decisione ultima spetta ai comuni.

Quello che sappiamo di per certo è che pur essendo stati approvati gli emendamenti per lo stralcio, i tempi slittano al 31 Marzo 2023 anche se in prima battuta si era parlato di 31 Gennaio 2023. Oltre allo stralcio, la legge di bilancio porta con sé altre novità: come la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate agli altri enti interessati delle liste dei provvedimenti annullati; in più, prima dell’annullamento viene comunque effettuata la sospensione della riscossione.

I comuni potranno riservarsi di applicare la direttiva o meno

Per quanto riguarda lo stralcio delle cartelle sotto i €1000, in alcuni casi potranno decidere i comuni se applicare oppure no la direttiva, stiamo parlando di provvedimenti che riguardano il codice della strada, e che hanno destato particolare preoccupazione nei rappresentanti delle amministrazioni comunali, che vedono questa norma fortemente lesiva agli interessi delle casse comunali. In questi casi, lo stralcio si applicherà solamente agli interessi di mora maturati dalle contravvenzioni non pagate.

Rimane per tutti la possibilità di pagare senza alcun interesse di mora i debiti contratti nel periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Dunque per beneficiare di questo nuovo provvedimento bisognerà attendere marzo 2023, questa sarà la data da ricordare per liberarsi da fastidiose pendenze a nostro carico che finalmente non saranno più una minaccia per chi aveva deciso di non fare fronte al pagamento per le più svariate motivazioni.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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