Starbucks sotto accusa: modifica con sostanze chimiche del caffè

Starbucks sotto accusa: modifica con sostanze chimiche del caffè

Si tratta di un’accusa davvero pesante che mette sul piede di guerra tutti i consumatori che ogni giorno visitano gli store della nota catena statunitense di caffè. A presentare il reclamo al procuratore generale Josh Stein è la nota catena Puroast Coffee Company di High Point, nello stato statunitense del North Carolina. Ad essere accusata di modificare il caffè con l’utilizzo di sostanze chimiche è la nota catena statunitense Starbucks. I consumatori sarebbero ingannati in quanto il sapore del caffè servito da Starbucks sarebbe modificato artificialmente con l’aggiunta di sostanze chimiche.

Starbucks sotto accusa: modifica con sostanze chimiche del caffè

La notizia è stata pubblicata anche sulla nota rivista Food Safety News, secondo cui

“i livelli di potassio addizionati non rappresentano un problema di sicurezza alimentare tradizionale. Tuttavia, quelli con malattie renali potrebbero essere danneggiati da livelli elevati di potassio nel sangue”.

Caffè adulterato: i livelli anomali di potassio

Come riportato da Nypost, una popolare varietà di caffè Starbucks presumibilmente contiene potassio non dichiarato. Una denuncia presentata alla fine del mese scorso presso la divisione per la protezione dei consumatori del Dipartimento di giustizia della Carolina del Nord afferma che il caffè tostato francese scuro di Starbucks “supera significativamente” i livelli del nutriente essenziale trovato in altri chicchi non adulterati venduti sugli scaffali dei supermercati e dei negozi al dettaglio. Test di laboratorio indipendenti hanno rilevato il 13% in più di potassio nel chicco di caffè di Starbucks.

“Queste variazioni significative … possono essere spiegate solo dall’aggiunta di potassio al caffè durante il processo di produzione di Starbucks”,

afferma la denuncia.

Il potassio aggiunto produce una tazza “meno amara” con un’acidità inferiore, ma contraddice l’etichetta di Starbucks che afferma di essere “caffè Arabica al 100%”. La denuncia contro Starbucks è stata presentata dalla catena Puroast, che vende caffè ad alto contenuto di antiossidanti affermando di essere il 70% meno acido rispetto ad altri marchi.

Caffè con livelli anomali di potassio: quali sono le conseguenze?

La mancata divulgazione da parte di Starbucks del presunto additivo potrebbe portare a condizioni di salute come l’iperkaliemia o livelli elevati di potassio nel sangue che in casi estremi possono causare attacchi di cuore, afferma la denuncia. Livelli elevati di potassio potrebbero anche essere problematici per chiunque soffra di malattie renali, poiché gli organi hanno difficoltà a rimuovere le quantità in eccesso dell’elemento dal flusso sanguigno, secondo l’American Kidney Fund.

 

 

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