Economia

Spese sanitarie 2023: invio in scadenza, attenzione a questa data

Spese sanitarie 2023: invio in scadenza, attenzione a questa data

Il termine ultimo per la trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie era fissato inizialmente per il 30 settembre, ma ci sarà uno slittamento di un paio di giorni fissato per il 2 ottobre proprio perché la data cade di sabato.

Si dà inizio così all’iter per la prossima dichiarazione precompilata; dunque anche per tutto il 2023 resta fissata la trasmissione dei dati relativi alle spese suddivisa in 2 semestri, mentre invece dal primo gennaio 2024 addirittura la trasmissione delle spese potrebbe essere mensile, novità questa che avrebbe dovuto concretizzarsi già nel 2021 ma che ha subito vari slittamenti fino ad arrivare ad oggi. Vediamo chi coinvolge questa dichiarazione delle spese sanitarie.

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Spese sanitarie 2023: invio in scadenza, attenzione a questa data

Si tratta in realtà di:

  • Strutture sanitarie accreditate al servizio sanitario nazionale
  • Farmacie e parafarmacie
  • Medici e odontoiatri
  • Professionisti sanitari : dietisti, logopedisti tecnici di laboratorio o igienista dentale

Tra i professionisti elencati quest’anno c’è una novità: saranno inseriti anche gli infermieri pediatrici con profilo professionale disciplinato dal decreto ministeriale n. 70/1997. Questa è l’unica novità per quanto riguarda l’anno in corso, mentre per il 2024 sì amplierà ancora di più l’elenco dei professionisti tenuti a trasmettere le spese sanitarie come indicato dal decreto del ministero dell’Economia e della finanza del 22 maggio 2023 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 giugno. Non ci sono dunque grandi novità da segnalare per quest’anno se non per quel che riguarda due scadenze da ricordare, come il 2 ottobre il 31 gennaio 2024 che farà fede per il periodo luglio-dicembre .

Come abbiamo già detto in precedenza, bisogna ricordare che per il nuovo anno la comunicazione delle spese sarà mensile, così come già doveva accadere nel 2021; situazione poi prorogata per il 2022 e infine anche al 2023. Se non ci saranno colpi di scena, dovremo abituarci a comunicare le spese sanitarie con cadenza mensile nell’ultimo giorno prima dell’inizio del nuovo mese.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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