Soldi INPS per le casalinghe: ecco chi può richiedere le agevolazioni

Soldi INPS per le casalinghe: ecco chi può richiedere le agevolazioni

Le casalinghe, pur svolgendo un ruolo fondamentale per la tenuta del nucleo familiare, spesso non ricevono un riconoscimento economico per il loro lavoro. Tuttavia, in Italia esistono diverse misure di sostegno che possono fornire un aiuto concreto a queste donne. Scopriamo tutto nelle righe a seguire!

Quali sono le prestazioni INPS a cui le casalinghe possono accedere?

• Assegno di maternità: Le casalinghe che hanno figli hanno diritto all’assegno di maternità, il cui importo varia in base al reddito e al numero di figli. La domanda va presentata all’INPS entro 6 mesi dalla nascita del bambino.
• Bonus Irpef: Le casalinghe con un reddito inferiore a 8.145 euro possono beneficiare del bonus Irpef, che varia in base al reddito e al numero di figli. Per richiederlo, è necessario presentare la Dichiarazione dei Redditi.
• Pensione anticipata: Le casalinghe che hanno versato contributi previdenziali per almeno 20 anni possono accedere alla pensione anticipata. L’età pensionabile varia in base al numero di anni di contributi versati.
• Fondo casalinghe: Le casalinghe possono iscriversi al Fondo casalinghe per versare contributi volontari e ottenere una pensione integrativa.

Oltre a queste prestazioni, le casalinghe possono avere diritto ad altri benefici, come:

• Assegno sociale: Le casalinghe con un reddito inferiore a 4.935,20 euro possono richiedere l’assegno sociale.
• Riduzione ISEE: Le casalinghe possono ottenere una riduzione dell’ISEE, che può dare accesso a diverse agevolazioni, come il bonus per le bollette o l’esenzione dal ticket sanitario.

Quali sono i requisiti per ottenere i soldi dall’INPS?

I requisiti per ottenere i soldi dall’INPS variano a seconda della prestazione richiesta. In generale, le casalinghe devono:

• Essere cittadine italiane o straniere con permesso di soggiorno;
• Resiedere in Italia;
• Avere un reddito inferiore a una certa soglia;
• Non essere titolari di pensione diretta;
• Non essere iscritte ad altri enti previdenziali.

Come richiedere i soldi dall’INPS?

Le domande per le prestazioni INPS possono essere presentate online, tramite il sito web dell’INPS, oppure presso un patronato.

Cosa fare se la domanda viene respinta?

In caso di respingimento della domanda, le casalinghe possono presentare ricorso contro l’INPS entro 60 giorni dalla notifica del respingimento.

Dove trovare maggiori informazioni?

Per maggiori informazioni sulle misure di sostegno economico a favore delle casalinghe, è possibile consultare:

• Sito web INPS: https://www.inps.it/
• Sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: https://www.lavoro.gov.it/
• Patronati

Esempio pratico:

Anna, 45 anni, è una casalinga con due figli. Ha un reddito annuale di 7.000 euro. Anna può richiedere:

• Assegno di maternità: all’a nascita del suo terzo figlio, Anna avrà diritto all’assegno di maternità. L’importo dell’assegno sarà di 3.382,80 euro per 5 mesi, se il suo reddito è inferiore a 17.747,36 euro.
• Bonus Irpef: Anna può beneficiare del bonus Irpef di 800 euro per il suo primo figlio e di 400 euro per il secondo figlio.
• Fondo casalinghe: Anna può iscriversi al Fondo casalinghe e versare contributi volontari per ottenere una pensione integrativa.

È importante ricordare che le informazioni fornite in questo articolo sono solo a scopo informativo. È sempre consigliabile consultare un esperto per avere un quadro completo della propria situazione e per conoscere le esatte procedure da seguire per richiedere le prestazioni.

Inoltre, le casalinghe che si trovano in difficoltà economiche possono chiedere aiuto a un assistente sociale.