Sembra il personaggio di un film ma è stato realtà: l’incredibile vita del più grande imbroglione di tutti i tempi

Sembra il personaggio di un film ma è stato realtà: l’incredibile vita del più grande imbroglione di tutti i tempi

Nato nel 1786 e morto in Venezuela nel 1845, lo scozzese Gregor MacGregor è stato un soldato dalla vita assai movimentata, ma soprattutto un monumentale truffatore.

Si inventò Poyais, un paese centroamericano che non esisteva, se ne dichiarò “cacicco” e ne vendette le presunte obbligazioni, facendoci su parecchi soldi.

Nel 1822, da Londra, riuscì perfino a convincere alcune centinaia di persone ad attraversare l’oceano per andarci, in quel paese inesistente, provocando con ciò la morte della maggior parte di loro.

Tenuto conto di tutto questo, non sembra esagerato, come scrisse l’Economist qualche anno fa, considerare MacGregor come l’autore «del più grande raggiro di sempre».

Sembra il personaggio di un film ma è stato realtà: l’incredibile vita del più grande imbroglione di tutti i tempi

Il figlio del capitano

Era figlio di un capitano di marina della Compagnia Britannica delle Indie Orientali e da piccolo parlava solo gaelico: l’inglese lo imparò dopo, a scuola, come seconda lingua.

La sua era una famiglia abbastanza privilegiata ai margini della classe aristocratica e questo dette modo al giovane Gregor di assaggiare quel tanto di agiatezza che gli bastò per sentire che ne voleva molta di più.

Lui stesso più tardi racconto di aver frequentato per un po’ l’università di Edimburgo, ma non ci sono prove a sostegno. Si sa invece per certo che a 16 anni, poco prima che scoppiassero le guerre napoleoniche, si arruolò nell’esercito britannico.

Un matrimonio di interesse?

Grazie al matrimonio con Maria Bowater, figlia di un ricco ammiraglio, fece una rapida carriera militare, riuscendo pure a evitare assegnazioni troppo pericolose.

Allora in Gran Bretagna si potevano comprare perfino le cariche militari e MacGregor acquistò quella di generale per l’equivalente odierno di più o meno 80 mila euro.

Dopo alcuni anni a Gibilterra, nel 1810 si dimise dall’esercito e tornò nel Regno Unito. L’anno dopo, però, gli morì la moglie e questo ridimensionò parecchio le sue aspirazioni alla ricchezza.

In Venezuela

Senza più i soldi e l’aiuto della famiglia di lei, nel 1812 partì per il Venezuela, dov’era in atto una rivolta contro gli spagnoli. In quel paese sposò una cugina di Simón Bolívar e, di nuovo, fece carriera militare, ma stavolta tra le file dell’esercito repubblicano del Venezuela.

Dopo molte e avventurose peripezie nell’America latina, non tutte coronate da successo, nel 1821 tornò nel Regno Unito e nonostante alcuni puntuali resoconti circa i suoi fallimenti riuscì a spacciarsi come soldato coraggioso e grande avventuriero.

Poyais

Ma soprattutto riuscì a spacciarsi come “cacicco” del fantomatico Poyais.

Finita l’era napoleonica, le prospettive economiche generali erano buone e in giro c’era molta voglia di investire. Per esempio in titoli di stato delle neonate repubbliche sudamericane.

Si trattò di una bolla speculativa bella e buona e a MacGregor non parve vero di potercisi lanciare anche lui.

A farne le spese nel peggiore dei modi, come si anticipava sopra, furono centinaia di persone che l’abile imbroglione scozzese convinse a partire per un paese che non c’era.

Quando poi si riseppe, finalmente, che Poyais non esisteva, MacGregor se ne scappò a Parigi, dove provò ancora a raccattare soldi con la sua truffa, ma con meno successo.

Finì in prigione, nel processo fu assolto e tornò in Scozia, dove sembra che provò di nuovo a mettere in piedi alcune truffe relative a Poyais.

Nel 1838 ripartì per Caracas, dove fu riaccolto come cittadino e in quel paese morì nel 1845.