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Sei convinto che al buio il colore che vedi sia il nero? Non è così

Sei convinto che al buio il colore che vedi sia il nero? Non è così

Cosa pensi se ti dico che il colore che vedi al buio non è il nero, ma in realtà una tonalità ben specifica che gli esperti hanno chiamato Eigengrau? 

Continua nella lettura perchè scoprirai qual’è il colore che si vede al buio, e perchè non è il nero?

Sei convinto che al buio il colore che vedi sia il nero? Non è così

Che colore vediamo al buio?

Non puoi vedere i colori di notte perché i nostri sistemi visivi non sono progettati per vedere i colori quando non c’è molta luce in una scena. In realtà abbiamo due sistemi visivi che lavorano in parallelo per aiutarci a sopravvivere nel mondo.

Con gli occhi chiusi, quando siamo al buio, il sistema neuronale presente all’interno della nostra teta, mantiene attivi alcuni nervi visivi ottici e, per questo motivo, il cervello non riesce a distinguere se i nervi attivi stiano lavorando con o senza luce. Ecco perchè il colore che percepiamo non è nitido ma ha uno sfondo e dei puntini bianchi che si mescolano continuamente tra loro.

Cosa vuol dire questo in termini pratici? Significa che quello che vediamo non è nero ma un’allucinazione. In assenza di luce il cervello non percepisce alcun colore e nemmeno il nero che si può notare solo in presenza di luminosità.

Che cos’è Eigengrau

Devi sapere che il nero che ci circonda quando chiudiamo gli occhi, l’oscurità attorno a noi, ha un nome ben preciso: Eigengrau o Eigenlicht. Come puoi capire si tratta di un nome tedesco il cui significato è grigio o grigio intrinseco. Non nero quindi.

Questa tonalità ha un suo codice colore ben preciso che corrisponde a #6151d, ben diverso da quello del nero totale che risulta essere #000000.

Ma chi è che ha trovato questa tonalità e perchè proprio questo nome?

Origine del grigio intrinseco

Dobbiamo la scoperta e l’ideazione di questo nome a Gustav Theodor Fechner che nel XIX secolo riteneva che il colore prodotto dalla percezione visiva era un rumore visivo. Lo psicologo, questo il mestiere del Sig. Fechner, pensò quindi a come identificare questo colore che, per quanto sia vicina al nero è in realtà un grigio scuro che cambia sfumatura nel corso del tempo e a seconda di chi osserva il buio.

Il colore Eigengrau è infatti si un colore con un suo codice esadecimale univoco ma è anche un colore non stabile determinato da un fenomeno della retina e dalle connessioni celebrali. 

Possiamo quindi riassumere che l’Eigengrau è un’illusione del nostro sistema di visione.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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